La serie che fa discutere la Francia
L’11 ottobre è stata diffusa online la serie tv francese che sta facendo discutere il paese: “Un’amica devota”. La serie, diretta da Just Philippot e disponibile sulla piattaforma Max, racconta la storia vera di Christelle, una donna che nel 2015 si inventò di essere stata presente all’interno del Bataclan durante l’attentato del 13 novembre e di essere stata una delle vittime. La serie, in 4 episodi di 52 minuti, ricostruisce la vicenda di questa donna che mentì a tutti, fingendosi vittima dei terroristi sia per associazioni come Life for Paris, sia per il “fondo di garanzia” per le vittime che si occupava dei risarcimenti.
La falsa vittima e l’interpretazione di Laure Calamy
Christelle, la falsa vittima, è interpretata dall’attrice Laure Calamy. La serie è basata sul libro di inchiesta di Alexandre Kauffmann, che ha raccontato per primo la storia di questa truffatrice fredda e senza scrupoli. La critica francese ha elogiato l’interpretazione di Laure Calamy, che con grande maestria riesce a rendere il personaggio di Christelle e il suo labirintico mondo di menzogne. Lo spettatore assiste con terrore all’avvicinamento verso l’ora della verità, quella in cui la falsa vittima verrà smascherata.
Riflessioni sul tema della memoria e della verità
La serie ‘Un’amica devota’ solleva importanti questioni sul tema della memoria e della verità. Come si fa a distinguere la verità dalla menzogna? In che modo la memoria collettiva può essere manipolata? La serie ci invita a riflettere su questi temi delicati e complessi, in un momento storico in cui la disinformazione e la manipolazione sono sempre più diffuse.