Un viaggio nella vita e nella musica del Califfo
“Franco Califano – Nun ve trattengo” è un documentario che si propone di ripercorrere la vita e la carriera di Franco Califano, a dieci anni dalla sua scomparsa. Il film, diretto da Francesca Romana Massaro e Francesco Antonio Mondini, è un’opera originale che si sviluppa in una notte romana, con un’ambientazione che rievoca l’atmosfera della città eterna. Il documentario prende il via dagli studi di Radio Radicale, dove uno speaker rende omaggio a Califano, mentre un attore, Lele Vannoli, a bordo di un’auto d’epoca, si sintonizza su quelle frequenze e attraversa Roma. Durante il suo viaggio, dalla radio giungono varie testimonianze di personaggi che hanno conosciuto Califano, come Claudia Gerini, Noyz Narcos e Maurizio Mattioli, che rievocano ricordi e aneddoti legati al cantautore romano. Il documentario si caratterizza per l’utilizzo di testimonianze inedite e materiali d’archivio esclusivi, che offrono uno sguardo inedito sulla figura di Califano. Il film si sviluppa in modo non lineare, con un montaggio caleidoscopico che ricrea l’atmosfera della vita di Califano, con luci, colori e figure che si susseguono in modo dinamico e sorprendente. I registi hanno voluto creare un’opera che non fosse convenzionale, che non si limitasse a raccontare la vita di Califano in modo cronologico, ma che ne esplorasse la complessità e l’ecletticità, attraverso un percorso narrativo che si snoda tra ricordi, aneddoti e riflessioni. “L’urgenza di raccontare un personaggio così complesso ed eclettico non può che portarci a dirigere un documentario dallo stile caleidoscopico, che ricrei e sorprenda con un festevole avvicendarsi di luci, colori e figure dalle tinte sature. In ambientazioni dalle luci decise e drammatiche come quelle nelle quali ha vissuto il Califfo. Nulla di scontato, neanche le pose delle interviste, perché il Maestro non lo permetterebbe mai. Piuttosto, l’oblio”, afferma Francesca Romana Massaro. Francesco Antonio Mondini aggiunge: “Il Maestro, come si faceva chiamare, era una persona vera, ma non era né un santo né un diavolo. Era un uomo. È qui che nasce l’idea narrativa, ovvero rappresentare un uomo che durante la sua vita si è trovato di fronte ad innumerevoli situazioni e contesti. Dal Califano del periodo milanese, alle borgate fino alla laurea in filosofia. Nei suoi settantaquattro anni di vita ha conosciuto migliaia di persone disparate, lavorando e avendo un rapporto artistico o semplicemente umano con innumerevoli persone che lo ricordano con affetto, con rabbia o con amore.”
Un’eredità musicale e poetica
Franco Califano ha lasciato un’eredità musicale e poetica che ha influenzato generazioni di artisti. Ha inciso trentatré album, collaborando con alcuni dei più grandi nomi della musica italiana, tra cui Ennio Morricone, Bruno Martino, Carlo Pes, Claudio Mattone, Toto Savio, Gianni Bella, Augusto Martelli, Alberto Laurenti, Dario Baldan Bembo e Sergio Bardotti. Ha scritto più di mille canzoni per altri artisti, firmando successi di Mina, Renato Zero, Gianni Morandi, I Vianella, Ricchi e Poveri, Mia Martini, Ornella Vanoni, Peppino Di Capri, Michel Fugain, Robert Plant, Francis Lai, Adamo, Alain Delon, Caterina Caselli, Loretta Goggi, Fred Bongusto, Frank Sinatra, Stevie Wonder, Milva, Fiorella Mannoia, Massimo Ranieri, Fred Bongusto e Umberto Bindi. Ma Califano, insignito della Laurea Honoris Causa in Filosofia all’Università di New York, ha indicato soprattutto una via poetica di vivere, oltre la noia, tra amore e trasgressione. Insomma un poeta maledetto cantore della notte, della droga, del sesso e di Roma capace sempre di sorprendere, di prendersi la scena: “Sono andato a letto cinque minuti più tardi degli altri, per avere cinque minuti in più da raccontare.”
Un omaggio al Califfo
“Franco Califano – Nun ve trattengo” si propone come un omaggio sincero e appassionato a un artista che ha lasciato un segno indelebile nella musica e nella cultura italiana. Il documentario, attraverso un percorso narrativo originale e coinvolgente, ripercorre la vita e la carriera di un personaggio complesso e affascinante, che ha saputo raccontare la vita e le sue contraddizioni con un’autenticità e una profondità uniche. Il film è un’occasione per ripercorrere la storia di un artista che ha saputo conquistare il pubblico con la sua musica, la sua poesia e la sua personalità.