Zanetti nel mirino dell’inchiesta sugli ultrà
Javier Zanetti, vicepresidente dell’Inter e storica bandiera nerazzurra, sarà sentito dagli investigatori della Squadra mobile di Milano nell’ambito dell’inchiesta che ha portato all’arresto di 19 persone, tra vertici e sodali ultrà delle curve di San Siro. L’indagine, coordinata dai pm Paolo Storari e Sara Ombra della Dda, guidata dall’aggiunta Alessandra Dolci e dal procuratore Marcello Viola, ha documentato anche “pressioni” sui club.
L’ex capitano interista dovrebbe essere sentito nelle prossime ore, secondo quanto si è appreso. Il suo nome è emerso in un’intercettazione del maggio 2023 tra Marco Ferdico, capo ultrà della Nord e ora in carcere, e Marco Materazzi, ex difensore nerazzurro. Ferdico sosteneva di “aver saputo da Zanetti” che c’erano “funzionari di Polizia che stanno monitorando la curva…”.
La questione biglietti per la finale di Champions
Zanetti è stato citato anche in una telefonata tra il tecnico interista Simone Inzaghi e Ferdico, sempre del maggio 2023. Inzaghi, rispondendo a Ferdico che chiedeva un aumento della quota di biglietti da assegnare alla curva per la finale di Champions League dello scorso anno, ha detto: “Parlo con Ferri con Zanetti con Marotta (…) gli dico…che ho parlato con te e che tanto avevi già parlato con Ferri e Zanetti”.
Gli ultras ottennero, poi, i 1500 biglietti che volevano. Inzaghi, sentito ieri dagli investigatori, ha confermato di aver rappresentato la richiesta di Ferdico alla società, anche se non ricorda a chi. Ha poi inviato un messaggio al capo ultrà scrivendo: “ho fatto quello che dovevo fare”. Inzaghi ha spiegato che il suo “desiderio era che ci fossero i tifosi della squadra per poterla incitare” per il match con il Manchester City.
Ascoltato anche Inzaghi e prossime audizioni
Inzaghi ha precisato di aver rappresentato la richiesta di Ferdico alla società, anche se non ricorda a chi. Ha poi inviato un messaggio al capo ultrà scrivendo: “ho fatto quello che dovevo fare”. Inzaghi ha spiegato che il suo “desiderio era che ci fossero i tifosi della squadra per poterla incitare” per il match con il Manchester City.
Gli investigatori nei prossimi giorni, forse già domani, ascolteranno anche il capitano del Milan Davide Calabria.
L’ombra delle pressioni sugli sportivi
La testimonianza di Zanetti e le dichiarazioni di Inzaghi aprono un nuovo capitolo nell’inchiesta sugli ultrà. L’indagine ha già evidenziato la capacità degli ultras di influenzare le decisioni dei club, in particolare per quanto riguarda l’assegnazione dei biglietti. La questione solleva interrogativi sulla possibile pressione che i tifosi possono esercitare sugli sportivi e sulla necessità di garantire un ambiente sportivo sicuro e libero da influenze esterne.