Il dialogo con Egonu
Julio Velasco, l’allenatore che ha riportato Paola Egonu in Nazionale dopo un periodo di crisi, ha svelato alcuni dettagli del loro incontro al Festival dello Sport di Trento. “Non posso dire tutto quello che ho detto alle mie giocatrici, ma una cosa le ho detto. Che io so che vuol dire diventare un personaggio e molto spesso il personaggio ci rompe le scatole, ha vita propria ed è molto difficile rapportarsi con la gente, c’è sempre il personaggio di mezzo. ‘Tu sei Paola Egonu, il personaggio’, le ho detto. ‘Io voglio parlare di Paola’. E poi abbiamo parlato di tutto”.
L’integrazione e il razzismo
Velasco ha poi affrontato la questione dell’integrazione, sottolineando le difficoltà che le persone di colore affrontano in Italia. “Questa ragazza, quando si parla di integrazione… Il popolo italiano è un popolo fantastico, accogliente, che ti fa stare bene. Però è un popolo che ha sempre migrato. L’immigrazione è recente quindi secondo me tanti non si rendono conto di cosa vuol dire essere straniero in un’altra terra. A me davano del lei quando a 33 anni andavo in questura qui in Italia per la cittadinanza, a quelli di colore davano del tu. E questo si nota. Queste ragazze hanno a volte delle reazioni o delle sensazioni, e sono in guardia, perché hanno vissuto tante cose da piccole e ora che sono famose non si possono permettere più niente”.
La difesa di Egonu
Velasco ha concluso il suo intervento ribadendo il suo sostegno a Egonu. “Con lei ho parlato per dirle che su questo l’avrei difesa a morte, ma che sul resto sarebbe stata come tutte le altre”.
Il ruolo di Velasco
Le parole di Velasco evidenziano la complessità della situazione di Paola Egonu, che si trova a dover gestire la pressione del suo ruolo pubblico e le discriminazioni che ancora oggi si verificano in Italia. L’allenatore ha dimostrato di comprendere le difficoltà della giocatrice e di volerla supportare in modo completo, sia come persona che come atleta.
La sfida dell’integrazione
La storia di Paola Egonu è un esempio di come l’integrazione in Italia non sia ancora completa. Le sue parole e quelle di Velasco ci ricordano che il razzismo e la discriminazione sono ancora presenti nella nostra società. È fondamentale continuare a lavorare per costruire una società più inclusiva e giusta per tutti.