Un bilancio positivo per Pordenonelegge 25
La 25esima edizione di Pordenonelegge, la Festa del libro e della libertà, si è conclusa con un bilancio positivo, sia in termini di pubblico che di impatto economico. Il festival ha registrato un’affluenza record, con oltre 21.000 libri venduti e 5.800 titoli diversi in vendita nella tensostruttura di piazza XX Settembre. Il presidente di Fondazione Pordenonelegge.it, Michelangelo Agrusti, ha sottolineato come il festival abbia trasformato la città in una “biblioteca del mondo”, con un’attenzione particolare alla libertà intesa come partecipazione e riflessione attiva sulla vita sociale. L’effetto del festival si estende al territorio, con un rapporto di 9,68/1 tra investimenti pubblici e ricadute economiche, a dimostrazione che la cultura può essere considerata un’impresa, con un impatto positivo sulla comunità.
Il rapporto speciale tra Pordenonelegge e la città
Il direttore artistico di Pordenonelegge, Gian Mario Villalta, ha evidenziato il rapporto speciale tra il festival e la città di Pordenone, definendolo un'”alchimia” nata in un contesto unico nel panorama italiano. Pordenone è una città che sa fare squadra e sa fare piazza con passione, un luogo dove si legge, si scrive e ci si riunisce intorno alla letteratura, alla poesia e agli stimoli del nostro tempo. La città si trasforma in un festival in mobilitazione permanente sui valori culturali e intorno ai dialoghi accesi dai libri.
Il valore della cultura e l’impatto economico
Pordenonelegge è un esempio di come la cultura possa essere un motore di sviluppo economico e sociale. Il festival non solo promuove la lettura e il dibattito culturale, ma crea anche un indotto economico significativo, contribuendo al benessere della comunità. La sua capacità di generare un impatto economico positivo dimostra che la cultura non è un lusso, ma un investimento importante per il futuro.