Le Farfalle si raccontano a Trento
Le atlete della nazionale italiana di ginnastica ritmica, medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, hanno partecipato all’iniziativa “Il volo delle farfalle” al Festival dello sport di Trento. L’evento ha visto la partecipazione di Martina Centofanti, Agnese Duranti, Alessia Maurelli, Daniela Mogurean, Laura Paris e Alessia Russo, che hanno condiviso le loro esperienze olimpiche.
La capitana Alessia Maurelli ha espresso la sua opinione sul termine “farfalle”, spesso utilizzato per definire la squadra: “Noi abbiamo affrontato questi anni da guerriere. Il termine ‘farfalle’ per un certo periodo ci pesava: era per noi meglio estraniarci da tutto e lavorare per una medaglia olimpica. Penso che comunque sia riduttivo inquadrare questa squadra con un solo termine.”
Il duro lavoro dietro la medaglia
Maurelli ha sottolineato la complessità e l’intensità della ginnastica ritmica: “Il nostro è uno sport in cui si gioca quattro anni di lavoro in pochissimo tempo. Facciamo tante prove ed esibizioni per testare e arrivare sulla pedana pronte.”
Le parole della capitana evidenziano il grande impegno e la dedizione che le atlete hanno profuso per raggiungere il podio olimpico. Il loro percorso non è stato solo un volo di farfalle, ma una battaglia combattuta con coraggio e determinazione.
Oltre il nome, la sostanza
Le parole di Alessia Maurelli sono un invito a guardare oltre il nome affibbiato alla squadra e ad apprezzare il valore del lavoro, della dedizione e del sacrificio di queste atlete. Il loro percorso olimpico è stato un esempio di tenacia e resilienza, e il bronzo conquistato a Parigi è il frutto di un impegno costante e di una profonda passione per lo sport.