Frontdoc: una finestra sul mondo del cinema
Torna il Frontdoc, il festival del cinema di frontiera, giunto alla sua 14° edizione e che quest’anno si terrà dal 26 ottobre al 4 novembre al teatro Giacosa di Aosta. Otto giorni di eventi durante i quali saranno presentate 49 opere provenienti da 23 paesi del mondo, 26 film in concorso con 17 anteprime italiane.
Ad aprire il festival sabato 26 alle 20, “Bestiari Erbari Lapidari” di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti. Tra gli ospiti: i registi Martina Parenti e Milad Tangshir, la scrittrice Benedetta Tobagi, la giornalista Annalisa Camilli e il rapper Milita.
“Anche quest’anno siamo molto emozionati di dare il via a una manifestazione – spiega Nora Demarchi, co-direttrice artistica del Festival assieme a Gianluca Rossi – che sta prendendo sempre più respiro senza perdere le sue radici. Nato come una finestra sul mondo, FrontDoc non tradisce la sua missione, ma anzi la moltiplica, tentando di portare il mondo nella nostra piccola regione e restituendole anche a livello cinematografico la sua dimensione di crocevia e luogo di scambio e di frontiera.”
L’importanza delle frontiere come elementi unitivi
E di frontiere parla anche l’assessore regionale Jean-Pierre Guichardaz che sottolinea come “devono diventare elementi unitivi, non devono essere viste come muri o come barriere, ma devono unire”.
Per il secondo anno la rassegna presenta anche la sezione “Frontiera Italia”, dedicata esclusivamente ai film italiani.
Un festival che celebra la diversità e l’integrazione
Il Frontdoc rappresenta un’importante occasione per scoprire film provenienti da diverse culture e per riflettere sull’importanza dell’integrazione e dell’apertura alle diverse culture. La scelta di dedicare una sezione ai film italiani è un’ulteriore conferma dell’impegno del festival a valorizzare la produzione cinematografica nazionale.