L’importanza della Nations League
“Il Mondiale non deve essere una ossessione, ma lo è perché l’Italia non può mancare di nuovo”. Con queste parole, Davide Frattesi ha espresso la determinazione della Nazionale azzurra in vista della Nations League, sottolineando l’importanza della competizione per la qualificazione al Mondiale 2026. “Stiamo prendendo sul serio la Nations League anche perché sappiamo che l’esito finale può influire sui sorteggi per il Mondiale”, ha rimarcato il centrocampista dell’Inter, il giocatore più utilizzato da Luciano Spalletti con 16 presenze e 6 gol. “Quindi faremo di tutto per chiudere al primo posto per poter avere sulla carta un girone più semplice. E’ un obiettivo che non possiamo fallire”.
L’analisi del flop agli Europei
Frattesi ha poi analizzato il deludente Europeo 2021, dichiarando: “Il ct si è preso le colpe al 99% ma non sono d’accordo, le responsabilità vanno divise a metà, lui poteva essere più leggero ma non è dipeso da lui se in campo abbiamo sbagliato due passaggi di fila. Prima e durante l’Europeo sono stati 30 giorni pesanti, c’era troppa pressione fuori poi ce la siamo messa da noi, adesso il clima è più gioioso e ci divertiamo di più”.
Un nuovo corso per la Nazionale?
Le parole di Frattesi riflettono un rinnovato entusiasmo e un cambio di mentalità all’interno della Nazionale italiana. La consapevolezza dell’importanza della Nations League e la condivisione delle responsabilità per il flop agli Europei suggeriscono una maggiore maturità e coesione nel gruppo. Resta da vedere se questa nuova mentalità si tradurrà in risultati concreti sul campo, ma l’ottimismo è palpabile.