Condanna a quasi 4 anni per attentato terroristico: un 23enne di origini kosovare voleva colpire in nome dell’Isis
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Un attentato sventato
Mines Hodza, un 23enne di origini kosovare, è stato condannato a quasi quattro anni di reclusione per aver pianificato un attentato terroristico in nome dello stato islamico. L’uomo, perito chimico residente in un piccolo comune dell’Alto Garda, era stato arrestato il 15 giugno 2022 dai Carabinieri del Ros, del Gis e del Comando provinciale di Trento.
Le indagini dei Carabinieri del Ros hanno svelato un percorso di profonda radicalizzazione che aveva portato Hodza a giurare fedeltà all’Isis e a reperire, nel deep web, materiali informatici di matrice jihadista. Aderendo all’associazione terroristica, si era fatto carico di diffonderne il messaggio e reclutare potenziali combattenti, inneggiando più volte al martirio.
Il 23enne è stato condannato per associazione con finalità di terrorismo anche internazionale e per la detenzione di sostanze atte alla fabbricazione di materie esplodenti.
Un piano dettagliato
I militari del Ros hanno accertato che Hodza era pronto a passare all’azione. Dopo essersi documentato sulla realizzazione di ordigni artigianali, ha rubato i composti chimici necessari. Al momento dell’arresto, il giovane aveva significativi quantitativi di acetone e acidi che sarebbero serviti per la realizzazione di Tatp, un esplosivo spesso utilizzato per compiere attentati terroristici in Europa.
In una intercettazione, Hodza ha detto: “Maledetti cristiani io butterò una bomba in chiesa, che bello, vado io a fare una bomba… finché non morirò io sarò così”.
Una rete di contatti
Le indagini del Ros, coordinate dalla Procura di Trento, hanno consentito di accertare l’esistenza di una fitta rete di contatti tra Hodza ed una cellula terroristica stanziale in Indonesia. Le risultanze, trasmesse alle autorità locali, hanno permesso di arrestare anche un terrorista nel paese asiatico.
La lotta al terrorismo
La condanna di Mines Hodza rappresenta un importante successo nella lotta al terrorismo. La tempestività e l’efficacia delle indagini dei Carabinieri del Ros hanno sventato un potenziale attentato e arrestato un individuo che si preparava a compiere un atto di violenza in nome di un’ideologia pericolosa. È fondamentale continuare a investire nella prevenzione e nella repressione del terrorismo, attraverso un’azione coordinata e internazionale, per garantire la sicurezza dei cittadini e contrastare la diffusione di ideologie estremiste.
