Blitz a Pesaro per indagini su affidamenti culturali
Questa mattina, intorno alle ore 9, la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato hanno effettuato un blitz a Pesaro presso Palazzo Mosca, sede dell’assessorato alla Cultura, e in Comune. L’operazione, condotta da agenti e militari in borghese, fa parte di un’inchiesta su presunte irregolarità in affidamenti di interventi che riguardano la precedente amministrazione.
L’indagine si concentra su due associazioni, Opera Maestra e Stella Polare, che in tre anni hanno ricevuto circa 600mila euro dal Comune. L’intervento di oggi segue quello già eseguito nelle settimane scorse presso le abitazioni di Stefano Esposto, referente per le due associazioni, e Massimiliano Santini, coordinatore eventi del Comune che aveva rapporti con Esposto.
Le forze dell’ordine si sono recate nell’ufficio di Franco Arceci, ex capo di gabinetto della precedente amministrazione a guida Matteo Ricci, ex sindaco di Pesaro e ora europarlamentare dem.
Il centrodestra pesarese commenta il blitz
Il centrodestra pesarese ha commentato l’intervento delle forze dell’ordine definendolo "il naturale epilogo di una questione che abbiamo da tempo definito come il più grande scandalo amministrativo nella storia della città".
Considerazioni
L’inchiesta in corso a Pesaro solleva importanti questioni sulla trasparenza e l’utilizzo dei fondi pubblici in ambito culturale. È fondamentale che le indagini facciano luce su eventuali irregolarità e che si garantisca la corretta gestione delle risorse destinate alle attività culturali. L’attenzione mediatica su questo caso potrebbe portare a un maggiore controllo e a una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini riguardo alla gestione dei fondi pubblici.