Un corteo colorato per riprendersi la città
Ancona si è risvegliata oggi con una vibrante manifestazione di protesta, la “Street Parade – Smash repression”, che ha visto oltre 500 persone sfilare per le strade della città, rivendicando il proprio spazio dopo la conclusione del G7 Salute. Il corteo, partito intorno alle 16.30 dal quartiere di Tavernelle, ha attraversato le vie cittadine con un mix di musica, balli e cori, portando un messaggio di liberazione e di riappropriazione della città dopo le restrizioni imposte per la sicurezza del vertice.
Il serpentone colorato, presidiato dalle forze dell’ordine, ha percorso le strade di Ancona con un ritmo allegro e coinvolgente, fermandosi in diversi punti per momenti di musica e danza. La manifestazione, promossa dalla Rete Azione NoG7, si è conclusa in serata al porto peschereccio del Mandracchio davanti alla Mole Vanvitelliana, luogo simbolo dell’incontro dei sette ministri.
Un messaggio di protesta e di liberazione
La “Street Parade” ha rappresentato un momento di forte protesta contro il G7 Salute e le politiche che lo hanno ispirato. I manifestanti hanno espresso il loro dissenso attraverso cartelloni e striscioni colorati, con slogan come “voi 7…noi 7.000.000.000”, “Balla come una prigione che brucia” e “il capitalismo nuoce gravemente alla salute No G7”.
La manifestazione ha voluto simbolicamente sancire la liberazione della città dalle restrizioni alla viabilità e al passaggio in alcune zone, imposte per la sicurezza del vertice. Il corteo è stato un’occasione per rivendicare il diritto alla libertà di espressione e di protesta, in un clima di festa e di condivisione.
Un’eco del NoG7 Not on my body
La “Street Parade” si inserisce nel contesto di una più ampia mobilitazione contro il G7 Salute, che ha visto diverse iniziative di protesta in città. Ieri, ad esempio, si è svolto un altro corteo, il “NoG7 Not on my body”, che ha visto sfilare un paio di migliaia di persone per le vie più centrali di Ancona, con un messaggio di denuncia contro la violenza e la repressione.
La “Street Parade” rappresenta un’ulteriore tappa di questa mobilitazione, con un focus particolare sulla riappropriazione dello spazio pubblico e sulla liberazione della città dalle restrizioni imposte per il vertice.
La protesta pacifica e il diritto alla libera espressione
La “Street Parade” è un esempio di come la protesta pacifica possa essere un mezzo efficace per esprimere il proprio dissenso e rivendicare i propri diritti. La manifestazione, con il suo carattere festosa e coinvolgente, ha dimostrato come la protesta non debba necessariamente essere violenta o aggressiva per essere efficace. L’utilizzo della musica, del ballo e dei colori ha contribuito a creare un’atmosfera di festa e di condivisione, rendendo la protesta più accessibile e partecipativa per un pubblico più ampio.