Rinvio a giudizio per lo sparo di Capodanno a Rosazza
L’udienza preliminare nell’ambito dell’inchiesta della procura di Biella sullo sparo di Capodanno a Rosazza, che ha visto indagato il deputato Emanuele Pozzolo, si è conclusa con un rinvio al 20 novembre. Il giudice ha acquisito le documentazioni di procura e difesa, spostando la decisione sul rinvio a giudizio. Pozzolo ha rinunciato al patteggiamento e il suo legale, Andrea Corsaro, ha chiesto il non luogo a procedere per le accuse ancora rimaste in piedi. Non è stata presentata neppure richiesta di rito abbreviato.
Le accuse ancora in piedi
Il deputato Pozzolo deve ancora rispondere di porto abusivo d’armi, in quanto la pistola da cui è partito il proiettile che ha ferito Luca Campana è classificata come da collezione, oltre ai reati di omessa custodia e di esplosioni pericolose. Inizialmente gli era contestato anche l’uso nel minirevolver North American Arms calibro 22 di proiettili Winchester modello super X, espansivi e come tali vietati. Su questo punto l’avvocato Corsaro ha prodotto una perizia di parte, stilata da Luca Soldati, che definisce invece quei proiettili “deformanti”.
La questione delle lesioni
La questione delle lesioni è stata chiusa con il risarcimento a Luca Campana che ha ritirato la querela.
Il rinvio al 20 novembre
L’udienza, iniziata nel primo pomeriggio, è durata diverse ore. Soltanto in serata le parti sono uscite dal Tribunale ed è arrivata la comunicazione del rinvio al 20 novembre.
Considerazioni personali
Il caso dello sparo di Capodanno a Rosazza solleva diverse questioni, non solo giuridiche ma anche sociali. È importante che la giustizia faccia il suo corso e che il deputato Pozzolo risponda delle accuse a lui rivolte. Tuttavia, è altrettanto importante riflettere sulle cause di incidenti di questo tipo, che spesso sono riconducibili a negligenza o a una scarsa consapevolezza dei rischi connessi all’uso delle armi. La vicenda ci ricorda l’importanza di una corretta educazione alla sicurezza e di una maggiore attenzione alla prevenzione di incidenti con armi da fuoco.