Un Viaggio nel Fermento Artistico Italiano
La mostra “1950-1970. La Grande Arte Italiana”, che aprirà le sue porte a Torino il prossimo 19 ottobre nelle Sale Chiablese dei Musei Reali, si propone come un viaggio nel cuore del fermento artistico italiano degli anni ’50 e ’60. Un periodo che ha visto la nascita di grandi maestri del ‘900, come Alberto Burri, Lucio Fontana, Afro Basaldella, Piero Dorazio e Pino Pascali, per citarne solo alcuni, la cui opera ha contribuito a plasmare il panorama artistico internazionale.
La mostra, organizzata in collaborazione tra la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma (GNAM) e i Musei Reali di Torino, presenta 79 opere di 21 artisti, offrendo un’ampia panoramica di questo periodo fecondo e innovativo.
Un Riconoscimento al Ruolo della Galleria Nazionale d’Arte Moderna
La mostra non si limita a celebrare gli artisti, ma vuole anche rendere omaggio alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, che ha svolto un ruolo fondamentale nella valorizzazione e nella diffusione dell’arte italiana moderna e contemporanea. In particolare, la mostra sottolinea il lavoro trentennale della soprintendente Palma Bucarelli, che ha guidato la Galleria dal 1942 agli anni ’70, con una visione lungimirante e un coraggio non comune.
Bucarelli ha avuto il merito di introdurre l’arte contemporanea nella collezione della Galleria, con coraggio e determinazione, come dimostra la sua decisione di acquistare le tele di sacco di Burri nel 1959, un’operazione che suscitò anche un’interrogazione parlamentare sul prezzo pagato. La sua visione ha contribuito a far sì che la Galleria diventasse un punto di riferimento per l’arte moderna e contemporanea, un luogo di incontro e di scambio per artisti e collezionisti.
Un Percorso Espositivo Ricco di Confronti e Dialoghi
Il percorso espositivo, suddiviso in dodici sale, si caratterizza per la sua ricchezza e la sua varietà. Il visitatore avrà l’opportunità di ammirare opere di maestri come Fontana e Burri, Afro e D’Orazio, in un dialogo continuo tra le diverse tendenze artistiche del periodo. La mostra non si limita a presentare i grandi nomi, ma offre anche uno spazio importante agli artisti che hanno contribuito a definire il fermento artistico della Roma degli anni ’50 e ’60, come Mimmo Rotella, Giosetta Fioroni, Carla Accardi, Giulio Turcato e Tano Festa.
Il decollage di Mimmo Rotella, un’opera che rappresenta la vitalità e l’energia di questo periodo, sarà uno dei punti focali della mostra. Attraverso la selezione di opere, il visitatore potrà immergersi in un’atmosfera di creatività e sperimentazione, scoprendo la ricchezza e la complessità dell’arte italiana degli anni ’50 e ’60.
Un Periodo di Rinascita Artistica
La mostra “1950-1970. La Grande Arte Italiana” è un’occasione preziosa per riscoprire un periodo di grande fermento artistico per l’Italia. Un’epoca in cui l’arte italiana ha saputo rinnovarsi e guardare al futuro con coraggio e creatività, influenzando il panorama artistico internazionale. La mostra non solo celebra i grandi maestri, ma anche il ruolo fondamentale della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, un luogo di incontro e di scambio per artisti e collezionisti, che ha contribuito a far crescere la cultura artistica italiana.