Inzaghi sentito dagli investigatori
L’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi sarà sentito in giornata dagli investigatori della Squadra Mobile di Milano come teste nell’ambito dell’inchiesta che ha portato agli arresti di 19 persone tra capi ultra delle curve di Inter e Milan.Il tecnico nerazzurro era citato in un’intercettazione con Marco Ferdico, esponente di spicco degli ultrà interisti, in cui Ferdico lo sollecitava a intervenire presso il presidente Giuseppe Marotta per avere più biglietti per la finale di Champions di Istanbul dell’anno scorso.
Il ruolo di Inzaghi nell’inchiesta
Secondo quanto emerso, Ferdico avrebbe chiesto a Inzaghi di fare pressione su Marotta per ottenere un numero maggiore di biglietti per la finale di Champions League, disputata a Istanbul il 10 giugno 2023. L’allenatore dell’Inter, come teste, dovrà fornire la sua versione dei fatti e chiarire la natura della sua conversazione con Ferdico.L’inchiesta, condotta dalla Squadra Mobile di Milano, ha portato all’arresto di 19 persone, accusate di associazione a delinquere, estorsione, violenza e altri reati. Tra gli arrestati figurano capi ultrà di Inter e Milan, accusati di aver gestito un vero e proprio racket per il controllo delle curve e la vendita di biglietti.
Considerazioni sull’inchiesta
L’inchiesta sugli ultrà di Inter e Milan mette in luce un problema che affligge il mondo del calcio italiano da anni: il controllo delle curve da parte di gruppi organizzati che spesso si dedicano ad attività illegali. Il coinvolgimento di un allenatore come Inzaghi in questa vicenda solleva interrogativi sulla permeabilità tra il mondo del calcio e quello della criminalità organizzata. È importante che la giustizia faccia il suo corso e che si faccia luce su tutti gli aspetti di questa vicenda, garantendo la sicurezza e la legalità negli stadi.