Sudafrica guida le consultazioni pre-COP29
Il Ministro dell’Ambiente del Sudafrica, Dion George, è stato designato come co-facilitatore per le consultazioni informali sulla mitigazione dei cambiamenti climatici in vista della COP29, che si terrà a Baku, in Azerbaigian, dall’11 al 22 novembre. George collaborerà con il suo omologo norvegese, Tore Onshuus Sandvik, per guidare le discussioni in vista della conferenza. Questa nomina è stata fatta dal presidente designato della COP29, Mukhtar Babayev, Ministro dell’Ambiente dell’Azerbaigian.
George, che sta partecipando al vertice pre-COP29, ha sottolineato l’importanza di questa nomina come riconoscimento del ruolo di leadership del Sudafrica nei negoziati internazionali sul clima. “La designazione del Sudafrica come co-facilitatore ministeriale riconosce il ruolo di leadership di lunga data del Paese nei negoziati internazionali multilaterali sul clima, garantendo che le voci dei Paesi in via di sviluppo siano ben rappresentate nelle deliberazioni multilaterali, e la nostra leadership a livello nazionale per garantire ‘giuste transizioni’ “, ha dichiarato George in un’intervista a News24.
Il vertice pre-COP29, che si tiene prima della conferenza principale, è un’opportunità per i ministri dell’Ambiente di discutere gli aspetti politici chiave dei negoziati, cercando soluzioni alle questioni in sospeso per la COP29. Le discussioni si concentreranno sulla messa in pratica dell’Accordo di Parigi del 2015, che mira a contenere l’aumento delle temperature globali a un livello non oltre 1,5°C sopra le temperature preindustriali. L’accordo include anche impegni per assistere i Paesi in via di sviluppo nell’adattamento ai cambiamenti climatici e per raccogliere fondi per la mitigazione.
Un ruolo chiave per il Sudafrica
La nomina di George come co-facilitatore evidenzia il ruolo centrale che il Sudafrica sta giocando nei negoziati sul clima. Il Paese si è sempre impegnato a garantire che le voci dei Paesi in via di sviluppo siano ascoltate e che le loro esigenze siano soddisfatte. Questo impegno è stato dimostrato dal suo ruolo di leadership nella promozione di ‘giuste transizioni’, un concetto che si concentra sulla transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in modo equo e inclusivo, tenendo conto delle esigenze dei Paesi in via di sviluppo.
La COP29 sarà un’occasione cruciale per fare progressi nella lotta contro i cambiamenti climatici. Le discussioni si concentreranno su come mettere in pratica l’Accordo di Parigi e su come garantire che i Paesi in via di sviluppo ricevano il supporto necessario per affrontare le sfide del cambiamento climatico. Il ruolo di George come co-facilitatore sarà fondamentale per garantire che le voci di tutti i Paesi siano ascoltate e che si possano raggiungere risultati concreti.
Un ruolo di leadership per il Sudafrica
La nomina di Dion George come co-facilitatore per le consultazioni pre-COP29 è un segnale positivo. Il Sudafrica, con la sua lunga esperienza nei negoziati internazionali sul clima, ha dimostrato di essere un leader affidabile e impegnato nella lotta contro i cambiamenti climatici. La sua leadership sarà fondamentale per garantire che le voci dei Paesi in via di sviluppo siano rappresentate nelle discussioni e che le loro esigenze siano soddisfatte. La COP29 sarà un momento decisivo per la lotta contro i cambiamenti climatici e il Sudafrica ha un ruolo chiave da svolgere.