La formazione confermata
L’Italia di Luciano Spalletti si presenterà all’Olimpico per la sfida contro il Belgio con la stessa formazione che ha trionfato a Parigi contro la Francia il 6 settembre scorso. Il ct ha confermato il 3-5-2, un modulo che ha dimostrato di poter essere efficace e vincente. In porta ci sarà Donnarumma, protetto da un terzetto di centrali composto da Di Lorenzo, Bastoni e Calafiori. Sulle fasce agiranno Cambiaso e Dimarco, mentre il centrocampo sarà formato da Frattesi, Ricci e Tonali. In attacco, Pellegrini agirà da seconda punta alle spalle di Retegui.
Un modulo collaudato
La scelta di Spalletti di confermare la formazione che ha battuto la Francia è un segnale di fiducia nei confronti dei suoi giocatori e di un modulo che ha dimostrato di poter funzionare. Il 3-5-2 è un sistema di gioco che permette di avere una solida base difensiva e di essere pericolosi in attacco grazie alla presenza di due punte. La scelta di confermare la formazione è anche un modo per dare continuità al lavoro svolto nelle ultime settimane e per dare ai giocatori la possibilità di affinare il loro gioco.
Una sfida impegnativa
La sfida contro il Belgio sarà un test importante per l’Italia. I belgi sono una squadra di grande qualità e esperienza, con giocatori di livello internazionale in ogni reparto. La partita sarà sicuramente molto combattuta e l’Italia dovrà essere pronta a dare il massimo per ottenere un risultato positivo. La conferma della formazione che ha battuto la Francia è un segnale di fiducia e di determinazione, ma l’Italia dovrà essere attenta e concentrata per evitare di commettere errori.
Le sfide future
La conferma della formazione contro il Belgio è un segnale di continuità, ma sarà interessante vedere come Spalletti si adatterà alle diverse sfide future. La flessibilità tattica sarà fondamentale per affrontare avversari con caratteristiche diverse, e la possibilità di cambiare modulo o di inserire nuovi giocatori sarà importante per mantenere il livello di competitività.