Nadal si ritira dal tennis: “Una carriera di successo, è il momento giusto”

L’addio di Nadal al tennis professionistico

Rafael Nadal, uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi, ha annunciato il suo ritiro dal tennis professionistico. La notizia è stata data dallo stesso campione spagnolo, in una conferenza stampa emozionante, in cui ha spiegato le ragioni della sua decisione.
“Mi ritiro dal tennis professionistico. La realtà è che gli ultimi sono stati anni difficili, soprattutto gli ultimi due. Non credo di essere stato in grado di giocare senza limitazioni e questo mi ha portato a prendere questa decisione”, ha dichiarato Nadal.
“In questa vita tutto ha un inizio e una fine. Penso che sia il momento giusto per porre fine a quella che è stata una lunga carriera – ha aggiunto – E molto più di successo di quanto avrei mai potuto immaginare”.

Un’ultima partita per la Coppa Davis

Nadal ha sottolineato che il suo ultimo torneo sarà la Coppa Davis, in rappresentanza della Spagna. “Sono molto emozionato dal fatto che il mio ultimo torneo sarà la Coppa Davis in rappresentanza del mio Paese – ha sottolineato – È come chiudere il cerchio, perché una delle mie prime gioie è stata la finale di Siviglia nel 2004”.

Un ringraziamento al mondo del tennis

Il campione spagnolo ha espresso la sua gratitudine per tutto ciò che ha vissuto nel mondo del tennis. “Mi sento super fortunato per tutte le cose che ho potuto vivere”, dice. E ringrazia “l’intero settore del tennis, tutti i partner per tanti anni. Con loro ne ho passate tante e ho vissuto molti momenti che ricorderò per il resto della mia vita”, spiega.
Nelle immagini che hanno accompagnato l’annuncio, si vedevano Roger Federer e Novak Djokovic, due dei suoi più grandi rivali e amici.

Un’era che si chiude

L’addio di Nadal segna la fine di un’era nel tennis. Il campione spagnolo ha dominato il panorama tennistico per oltre un decennio, vincendo 22 tornei del Grande Slam, 14 tornei Masters 1000 e la Coppa Davis con la Spagna. La sua assenza sarà sicuramente sentita, ma la sua eredità sportiva rimarrà indelebile nella storia di questo sport.