Preoccupazione per la proliferazione di dossieraggi
Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha espresso preoccupazione per la proliferazione di dossieraggi, definendola una “moda” per scardinare la realtà quando il consenso non basta. In un intervento all’evento promosso da Fratelli d’Italia a Milano, “Fra crescere insieme l’Italia”, La Russa ha sottolineato come la questione dei dossieraggi sia diventata un fenomeno frequente, con un nuovo caso che emerge quasi quotidianamente.
“Mi chiedete ogni giorno di fare venire in aula Giorgia Meloni a riferire”, ha affermato La Russa, riferendosi alle richieste dei capigruppo, “ma nessuno mi sta chiedendo un approfondimento su questa storia dei dossieraggi, è vero che ormai ce n’è uno al giorno”.
L’inchiesta di Bari e l’idea di essere spiati
La Russa ha fatto riferimento specifico all’inchiesta di Bari sui conti correnti spiati a politici e altre personalità, sottolineando la gravità della situazione. “In altri contesti sarebbe di una gravità inaudita questa cosa”, ha aggiunto, “É l’idea che qualcuno rovisti tutto il giorno nelle nostre cose e questa volta bisogna interrogarsi”.
La politica del consenso e la ricerca di “altri rimedi”
La Russa ha concluso il suo intervento con una riflessione sulla politica del consenso e la ricerca di “altri rimedi” quando il consenso non riesce a scardinare una realtà che gli italiani vogliono. “Quando non si riesce, con le ragioni del consenso, a scardinare una realtà che gli italiani vogliono, allora si cercano altri rimedi”, ha affermato. “Adesso la moda è questa, scava, scava e magari qualcosa troviamo, poi non trovano niente e si devono rassegnare”.
Riflessioni sulla politica del consenso e l’uso dei dossieraggi
Le parole di La Russa sollevando la questione dei dossieraggi come una “moda” per scardinare la realtà quando il consenso non basta, aprono un dibattito importante sul ruolo della politica e del consenso nella società. È necessario interrogarsi sul perché si ricorra a questi metodi quando il confronto democratico e le ragioni del consenso non sono sufficienti. La questione dei dossieraggi solleva inoltre interrogativi sulla privacy e la sicurezza dei dati personali, che devono essere tutelati in modo adeguato.