Mandato di arresto per Evo Morales
La procuratrice del dipartimento boliviano di Tarija, Sandra Gutiérrez, ha confermato l’emissione di un mandato di arresto nei confronti di Evo Morales. L’ex presidente non si è presentato a testimoniare questo pomeriggio in un processo di stupro e di tratta che lo vede coinvolto.
Morales è accusato del presunto reato di traffico di esseri umani e contrabbando che coinvolge una ragazza con cui ha avuto una figlia nata quando lei aveva 15 anni.
La difesa di Morales
L’avvocato di Evo Morales, Jorge Pérez, ha presentato due memorie per giustificare la mancata comparizione dell’ex presidente, sostenendo che un altro mandato d’arresto sarebbe illegale.
Secondo Pérez, attraverso un ricorso legale il caso dovrebbe essere trasferito al distretto giudiziario di Cochabamba, dove risiede Morales.
La posizione della procuratrice
La procuratrice Gutiérrez ha dichiarato che le memorie presentate dalla difesa di Morales non gli impedivano di comparire oggi come testimone.
“Stiamo lavorando su quanto prevede la legge, ovvero ottenere il mandato d’arresto per coloro che sono stati debitamente notificati senza alcuna violazione dei loro diritti. Il mandato d’arresto sarà semplicemente emesso affinché compaiano per presentare la loro dichiarazione informativa”, ha dichiarato la procuratrice.
Un caso delicato e complesso
Questo caso solleva una serie di questioni delicate che vanno oltre la semplice accusa di traffico di esseri umani. L’età della ragazza al momento della nascita della figlia di Morales e le accuse di stupro e tratta di minori rendono il caso particolarmente grave. La decisione della procuratrice di emettere un mandato di arresto è un passo importante per garantire che Morales si presenti a testimoniare e che la giustizia venga fatta. Sarà interessante vedere come si svilupperà la vicenda e se il caso verrà effettivamente trasferito a Cochabamba come richiesto dalla difesa di Morales.