Weber: “Revisione obiettivi Ue su auto a benzina e diesel al 2025, una buona proposta”
Il capogruppo del Partito Popolare Europeo (Ppe) al Parlamento Europeo, Manfred Weber, ha espresso il suo sostegno alla proposta di anticipare al 2025 la revisione degli obiettivi dell’Unione Europea per arrivare allo stop ai motori a benzina e diesel nel 2035.
In una conferenza stampa a Strasburgo a margine della plenaria del Parlamento Ue, Weber ha dichiarato: “Effettuare già un anno prima la revisione degli obiettivi dell’Ue per arrivare allo stop ai motori a diesel e a benzina nel 2035, anticipandola al 2025, è una buona proposta, la supporto. Ne abbiamo già discusso nella famiglia dei Popolari.”
Il capogruppo del Ppe ha sottolineato l’importanza di un’analisi precoce della situazione: “Prima facciamo il punto della situazione e meglio sarà. Questo fa parte del quadro più ampio di come possiamo rafforzare la nostra industria auto.”
Il ruolo della revisione e dei dazi
Weber ha evidenziato due aspetti cruciali nel processo di rafforzamento dell’industria automobilistica: la revisione degli obiettivi e la questione dei dazi.
La revisione degli obiettivi mira a valutare l’attuabilità e l’impatto della roadmap verso la completa eliminazione dei motori a combustione interna, tenendo conto delle sfide e delle opportunità che si presentano nel settore.
La questione dei dazi, invece, riguarda le misure protezionistiche che potrebbero essere adottate per salvaguardare l’industria automobilistica europea dalla concorrenza internazionale, soprattutto in un contesto di transizione verso nuove tecnologie e modelli di business.
Un approccio strategico per l’industria automobilistica
La proposta di anticipare la revisione degli obiettivi dell’Ue per la transizione verso le auto elettriche è un segnale positivo che indica la volontà di adottare un approccio strategico e flessibile. È importante che l’Unione Europea riesca a conciliare le ambizioni di sostenibilità ambientale con la necessità di preservare la competitività del settore automobilistico, un pilastro fondamentale dell’economia europea. L’analisi approfondita della situazione, con particolare attenzione all’impatto della transizione sui diversi attori coinvolti, sarà fondamentale per definire politiche efficaci e sostenibili nel lungo termine.