Un Viaggio di Speranza e Sofferenza: La Rotta Balcanica attraverso gli Occhi dei Migranti
La mostra “Panta Rei. Vite migranti lungo la rotta balcanica” si apre al pubblico al Centro Balducci di Zugliano (Udine) e si propone di far luce sul viaggio di chi, da diverse parti del mondo, cerca di raggiungere l’Europa attraverso la rotta balcanica. Un percorso non solo geografico, ma anche emotivo e mentale, scandito da speranza, dolore, e la costante ricerca di un futuro migliore.
L’installazione, ideata e curata da Anna Clementi e Diego Saccor, si avvale di un linguaggio multimediale coinvolgente. Attraverso foto, suoni, pannelli di testo, mappe, video e, soprattutto, oggetti originali ritrovati lungo il percorso, la mostra ripercorre le principali tappe del viaggio, offrendo uno sguardo autentico e diretto sulle esperienze dei migranti.
Dalle partenza da casa, con la nostalgia e la speranza di un futuro migliore, al viaggio attraverso confini e ostacoli, fino all’arrivo in un nuovo territorio, la mostra ci accompagna in un viaggio emotivo che non risparmia la descrizione delle violenze, dei respingimenti e della sospensione della vita in un campo profughi.
Un Viaggio di Sensibilizzazione: Oltre la Rotta Balcanica
“Panta Rei” non si limita a documentare il viaggio lungo la rotta balcanica, ma si propone di aprire un dialogo sulla migrazione, sulla convivenza, sulla libertà di movimento e sul diritto di restare e abitare un luogo. La mostra vuole dare voce ai protagonisti di oggi, offrendo una prospettiva umana e autentica su un fenomeno complesso e spesso frainteso.
L’installazione è divisa in cinque sezioni che ripercorrono il percorso mentale e corporeo dei migranti: il viaggio, il campo, la famiglia, l’identità e i sogni. Ogni sezione esplora un aspetto fondamentale dell’esperienza migratoria, offrendo un’analisi profonda e sensibile del vissuto di chi ha lasciato la propria casa per cercare una nuova vita.
Un’Iniziativa Contro l’Hate Speech e le Discriminazioni
“Panta Rei” si inserisce in un contesto di crescente attenzione al fenomeno migratorio e alla necessità di contrastare l’hate speech e le discriminazioni. La mostra vuole contribuire a creare un clima di maggiore comprensione e rispetto per le persone in fuga da guerre e persecuzioni, e per coloro che cercano un futuro migliore per sé e per le proprie famiglie.
Attraverso la condivisione di storie personali, di oggetti e di emozioni, la mostra invita il pubblico a riflettere sulla complessità del fenomeno migratorio e a riconoscere la dignità e i diritti di ogni essere umano, indipendentemente dalla sua origine o dal suo passato.
La Potenza della Narrazione e della Memoria
La mostra “Panta Rei” dimostra la potenza della narrazione e della memoria nel far luce su un fenomeno complesso come la migrazione. L’utilizzo di oggetti reali, foto e video crea un’esperienza immersiva che ci avvicina al vissuto dei migranti e ci aiuta a comprendere le loro storie di speranza, dolore e resilienza. La mostra si propone di contrastare l’hate speech e le discriminazioni attraverso la condivisione di esperienze e la promozione di un clima di maggiore comprensione e rispetto per le persone in fuga da guerre e persecuzioni.