La pallanuoto italiana riparte con l’obiettivo di dimenticare Parigi
La pallanuoto italiana è pronta a voltare pagina dopo la delusione di Parigi, dove la nazionale maschile ha subito una pesante sconfitta nei quarti di finale dei Giochi Olimpici. La squadra azzurra, guidata dal ct Alessandro Campagna, ha perso contro l’Ungheria, con il presidente della Fin, Paolo Barelli, che ha definito la tecnologia utilizzata per le decisioni arbitrali come “fallita”.
Nonostante la sconfitta, Campagna ha sottolineato il grande supporto ricevuto da parte dell’Italia: “E’ vero, abbiamo perso, ma l’Italia è stata tutta con noi nel dolore”.
Il presidente della Federnuoto, Paolo Barelli, ha invece incitato la squadra a guardare avanti: “Ma guardiamo avanti”, ha affermato.
Il campionato di A1 è pronto a partire
La nuova stagione della pallanuoto italiana si aprirà con i campionati di A1 maschili e femminili. Il campionato maschile prenderà il via il 12 ottobre, mentre quello femminile comincerà una settimana dopo, il 19 ottobre.
La Pro Recco, campione d’Italia e capace di perdere un solo scudetto dal 2006 a oggi (quello del 2021 vinto da Brescia), sarà la favorita nel campionato maschile.
Nel campionato femminile, invece, le ragazze da battere saranno quelle di Catania. Il ct della nazionale femminile, Carlo Silipo, ha individuato Catania, Sis Roma e Padova come le squadre che si contenderanno il titolo. “Sarà una corsa a tre”, ha spiegato Silipo, “Anche se poi ci sono Rapallo e Trieste che hanno fatto un’ottima campagna acquisti e proveranno a lottare per i primi posti”.
Dall’A2 sono salite Lazio e Ancona. Il ct Silipo ha sottolineato l’importanza della prossima stagione per la nazionale femminile: “Per noi il prossimo è un anno importante, post olimpiade traiamo subito le indicazioni per creare il gruppo del successivo quadriennio e che affronterà Los Angeles ’28”.
La Var non sarà presente ai campionati
Una novità importante per i campionati di A1 è l’assenza della Var. La tecnologia, che ha suscitato polemiche a Parigi, non sarà presente nei campionati di A1.
Il ct della nazionale maschile, Alessandro Campagna, ha espresso fiducia nella competitività della squadra azzurra: “In A1 ci sono ottime squadre e allenatori, noi come selezione siamo già competitivi e sono molto fiducioso. Sono convinto che siamo in buone mani e alle prossime olimpiadi saremo molto competitivi, anzi lo saremo già dai mondiali di Singapore”.
Anche il ct della nazionale femminile, Carlo Silipo, ha espresso la sua fiducia nella squadra: “Il prossimo è un anno importante, post olimpiade traiamo subito le indicazioni per creare il gruppo del successivo quadriennio e che affronterà Los Angeles ’28”.
Il ricordo di un’epoca d’oro
La presentazione dei campionati di A1 è stata un’occasione per ricordare l’epoca d’oro della pallanuoto italiana. Presenti alla presentazione gli eroi dell’oro olimpico del ’92, tra cui Campagna, Silipo, Porzio e il ct di allora, Ratko Rudic.
Rudic, unico allenatore ad aver vinto quattro olimpiadi con tre differenti nazionali, è stato protagonista di un lungometraggio intitolato “Dogodio se” (“Davvero è accaduto”). “Ma non è un film sui miei successi, bensì un documento della pallanuoto mondiale degli ultimi 50 anni”, ha detto Rudic.
Un futuro da costruire
La pallanuoto italiana è pronta a guardare al futuro con ottimismo. I campionati di A1 sono pronti a partire e la squadra azzurra, sia maschile che femminile, è pronta a dare il massimo per raggiungere i propri obiettivi. Il prossimo quadriennio olimpico sarà un momento importante per la pallanuoto italiana, con l’obiettivo di qualificarsi per i Giochi Olimpici di Los Angeles 2028.
Il ruolo della tecnologia nella pallanuoto
La decisione di non utilizzare la Var nei campionati di A1 è una scelta coraggiosa, ma sicuramente necessaria per riportare l’attenzione sul gioco e sull’interpretazione arbitrale. La tecnologia, se non sviluppata in modo adeguato, può diventare un ostacolo alla fluidità e all’emozione del gioco. La pallanuoto è uno sport che si basa su una grande intensità fisica e mentale, e la tecnologia, se non utilizzata con attenzione, può distrarre da questa bellezza.