Calo degli ingressi irregolari dal Darién
Secondo il Servizio nazionale di immigrazione panamense, quest’anno sono entrati a Panama 266.425 migranti irregolari dalla Colombia attraverso la selva del Darién, un numero inferiore di 148.679 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La maggior parte dei migranti provengono da Venezuela, Colombia, Ecuador e Haiti.
La selva del Darién è una zona pericolosa e impervia, con rischi di malattie, incidenti e criminalità. L’attraversamento è spesso un viaggio estenuante e pericoloso per i migranti, che cercano di raggiungere gli Stati Uniti o altri paesi dell’America del Nord.
La diminuzione del numero di ingressi irregolari potrebbe essere dovuta a diversi fattori, tra cui la maggiore presenza di forze di sicurezza panamensi e colombiane lungo il confine, la diffusione di informazioni sui rischi del viaggio e la crescente difficoltà di attraversare la selva del Darién.
Espulsioni e rimpatri
Nonostante la diminuzione degli ingressi irregolari, il governo panamense continua a rimpatriare i migranti irregolari. Nell’ambito dell’accordo firmato tra Panama e Stati Uniti lo scorso luglio, sono proseguiti i voli di deportazione ed espulsione di persone entrate irregolarmente nel Paese centroamericano. Dal 20 agosto ad oggi sono stati rimpatriati complessivamente 647 migranti. L’ultimo volo è partito sabato scorso con a bordo 43 cittadini colombiani, diretto a Medellín.
Considerazioni sul flusso migratorio
La situazione migratoria in Centro America è complessa e in continua evoluzione. Il flusso migratorio dalla Colombia verso Panama è solo un esempio del fenomeno più ampio della migrazione irregolare verso gli Stati Uniti e altri paesi dell’America del Nord.
È importante ricordare che la migrazione è spesso una scelta forzata per le persone che fuggono da situazioni di povertà, violenza o conflitto. L’obiettivo di ogni governo dovrebbe essere quello di gestire la migrazione in modo umano e responsabile, garantendo la sicurezza e i diritti di tutti i migranti.