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epa10538177 Market operators work in the operations room at the Euronext stock exchange headquarters in the Paris financial district of La Defense, France, 23 March 2023. Euronext is a pan-European market infrastructure, connecting European economies to global capital markets. It operates regulated exchanges in Belgium, France, Ireland, Italy, the Netherlands, Norway and Portugal. EPA/CHRISTOPHE PETIT TESSON
Mercati deboli in un contesto di incertezza
Le Borse europee hanno registrato un avvio negativo, proseguendo il trend di calo iniziato nelle scorse sedute. Il sentiment di mercato è debole, influenzato da diversi fattori che contribuiscono ad un clima di incertezza. Tra questi, le tensioni in Medio Oriente e la mossa di Pechino che ha deciso di imporre dazi su brandy e auto di grossa cilindrata europei. Il prezzo del petrolio è in netto calo, con il Wti che cede il 3,1% a 74,72 dollari al barile e il Brent che scende del 3% a 78,45 dollari. Si attendono misure di stimolo per l’economia cinese, che potrebbero influenzare il sentiment del mercato. L’indice d’area Stoxx 600 cede lo 0,4%, con Londra in flessione del -1,1%, Parigi del -0,6%, Milano del -0,2% e Francoforte del -0,1%. Madrid segna un leggero rialzo (+0,03%).
Settori in difficoltà
Il comparto energetico è tra i più colpiti, con un calo del -1,5%. Il settore automobilistico, colpito dai dazi cinesi, registra un calo dello 0,5%, con l’eccezione di Renault (+4%) che ha ribadito la sua fiducia nel raggiungimento degli obiettivi. Il settore del lusso (-2,4%) e quello degli alcolici (-2%) sono anch’essi in difficoltà. Le banche (-0,8%) registrano una seduta fiacca, mentre le utility (+0,4%) sono positive, con il gas in calo ad Amsterdam (-2% a 39,46 euro al megawattora).
Piazza Affari in calo
A Piazza Affari, Eni (-2,3%) è tra le peggiori, seguita da Saipem, Moncler e Stm (-2,2%). Stellantis (-1,9%) e Campari (-1,7%) registrano un netto calo. Mps (+3%) è in rialzo. Diasorin (+2,8%), Amplifon (+2,2%) e Italgas (+2,1%) sono tra le migliori, quest’ultima dopo il nuovo piano strategico e l’acquisizione di 2i Rete Gas.
Le sfide globali per l’economia
Le tensioni geopolitiche e le politiche protezionistiche rappresentano una sfida crescente per l’economia globale. L’incertezza che ne deriva influenza il sentiment dei mercati e crea un clima di instabilità. La situazione in Medio Oriente, con il conflitto in corso, e le misure protezionistiche di Pechino, che colpiscono settori chiave dell’economia europea, contribuiscono a questo clima di incertezza. La reazione dei mercati, con un calo generalizzato delle Borse, riflette questa preoccupazione. Sarà importante monitorare gli sviluppi di questi eventi e valutare l’impatto che avranno sulle economie globali. La capacità di affrontare queste sfide con politiche economiche mirate e un approccio collaborativo sarà fondamentale per garantire la stabilità e la crescita economica.