Un ritorno storico: il ‘San Luca’ di Pietro Lorenzetti torna a Pienza
Un evento storico per la città di Pienza: il ‘San Luca’ di Pietro Lorenzetti, una piccola tavola triangolare a fondo oro, è stato riacquistato dal Comune e tornerà presto a far parte del Museo Diocesano di Palazzo Borgia. L’opera, che si ritiene appartenesse al Polittico di Monticchiello, era scomparsa da quasi un secolo e si trovava in una galleria di via Maggio a Firenze.
Il Comune ha acquisito il dipinto grazie a un bando di sponsorizzazione che ha raccolto oltre 120.000 euro, con il contributo di due sponsor privati: Distribuzione Italia e Fabbrica – Pienza.
Il ‘San Luca’ rappresenta l’evangelista a mezzo busto e si ritiene sia una delle cuspidi del Polittico di Monticchiello, realizzato da un giovane Pietro Lorenzetti nel secondo decennio del ‘300 per la chiesa di San Leonardo di Monticchiello, frazione di Pienza.
Un puzzle storico: la ricostruzione del Polittico di Monticchiello
La storia del Polittico di Monticchiello è un vero e proprio giallo. La pala d’altare, smembrata e parzialmente sottratta dalle truppe napoleoniche, è stata dispersa in diverse collezioni e musei.
Grazie al lavoro di studiosi come Machtelt Brüggen Israëls, docente all’ateneo di Amsterdam, si sta ricostruendo la storia di questa importante opera. La tavola del ‘San Luca’ è un tassello importante per ricostruire il Polittico, che comprendeva anche una Madonna col Bambino, ora conservata nel Museo Diocesano di Pienza.
Oltre al ‘San Luca’, sono stati ritrovati altri frammenti del Polittico: un terzetto di Santi al Museo Horne di Firenze, una Sant’Agata nel Musée de Tessé di Le Mans, in Francia, e una cuspide che appartenne allo storico dell’arte Bernard Berenson e si trova a Villa I Tatti, Firenze.
Un successo per la cultura pientina
Il sindaco Manolo Garosi ha commentato l’evento definendolo un successo per la cultura pientina: “Non è solo un’opera d’arte di straordinario valore a rientrare nel nostro patrimonio, ma è un pezzo importante della nostra storia e cultura”.
Anche Giampietro Colombini, presidente della Fondazione San Carlo Borromeo, ha espresso la sua gioia per il ritrovamento: “Torna dopo oltre 200 anni una parte dell’opera di Pietro Lorenzetti. La comunità gioisce per un risultato insperato raggiunto grazie alla collaborazione di enti pubblici e privati”.
Il professor Gabriele Fattorini, direttore del Museo Diocesano pientino, ha definito il ‘San Luca’ una “deliziosa opera della fase giovanile e più sperimentale del grande pittore senese”.
Un esempio di collaborazione e recupero culturale
Il rientro del ‘San Luca’ a Pienza è un esempio di come la collaborazione tra enti pubblici e privati, insieme alla passione e alla competenza di studiosi e appassionati, possa contribuire al recupero di opere d’arte di grande valore storico e artistico. Questo evento è un segnale positivo per la valorizzazione del patrimonio culturale italiano e per la promozione della cultura in tutte le sue forme.