L’entusiasmo di Di Gregorio per la Nazionale
Michele Di Gregorio, uno dei quattro nuovi volti della Nazionale Italiana di Luciano Spalletti, ha espresso la sua gioia per la convocazione, descrivendola come un sogno realizzato. “Voglio godermi al massimo questa settimana in Nazionale, perché ho desiderato davvero tanto questa convocazione”, ha dichiarato il portiere ai microfoni di Raisport. Di Gregorio si sta ritagliando un ruolo da protagonista nella Juventus, ma la chiamata in Nazionale rappresenta un ulteriore passo avanti nella sua carriera.
L’esperienza alla Juventus e il rapporto con Thiago Motta
Di Gregorio ha espresso la sua soddisfazione per la sua esperienza alla Juventus, lodando l’allenatore Thiago Motta, lo staff e la società. “Non posso che essere soddisfatto di aver trovato nella Juventus un allenatore, uno staff e una società così”, ha affermato. Ha poi descritto il metodo di lavoro di Motta, che si basa sulla costruzione di un gruppo coeso e determinato: “Cosa chiede Thiago Motta? Vuole un gruppo che lo segua indipendentemente da quanti anni uno ha, e io i miei compagni lo seguiamo. Lui pretende una mentalità ben precisa e questa cosa ci spinge ad andare sempre al massimo, a non abbassare mai la guardia come penso sia giusto.”
Il dualismo con Mattia Perin
Di Gregorio ha affrontato con serenità il tema del dualismo con Mattia Perin, l’altro portiere della Juventus. “Come tutti lavoro e mi metto sempre a disposizione dell’allenatore, poi spetta a lui fare le scelte”, ha dichiarato. Ha poi elogiato le qualità di Perin, definendolo “un collega di grandissime qualità e una grande persona”. Di Gregorio ha sottolineato che la concorrenza è un fattore positivo, che spinge a migliorare costantemente: “E’ giusto che anche lui trovi il suo spazio, la concorrenza stimola e spinge ogni giorno a migliorare”.
Un portiere con grande potenziale
Di Gregorio si presenta come un portiere con grande potenziale, capace di adattarsi a contesti diversi e di affrontare la competizione con serenità. La sua esperienza alla Juventus, sotto la guida di un allenatore esigente come Thiago Motta, lo ha sicuramente aiutato a crescere e a maturare. La convocazione in Nazionale è un’ulteriore conferma del suo talento e della sua capacità di emergere in un ambiente competitivo.