Un’iniziativa di co-governance per il Venezuela
La Colombia sta esplorando la possibilità di proporre un accordo di co-governance al governo venezuelano e all’opposizione, con l’obiettivo di porre fine all’attuale stallo politico. Secondo fonti del ministero degli Esteri di Bogotà, un gruppo di esperti e accademici sta lavorando per strutturare la proposta, che prevede un modello di alternanza al potere. L’idea è quella di un meccanismo simile a quello già suggerito in passato dal presidente colombiano, Gustavo Petro.
I dettagli dell’accordo proposto
Secondo il quotidiano El Tiempo, l’accordo di governance proposto prevede che l’esecutivo attuale e l’opposizione condividano il potere fino al 2031, con un periodo di tre anni ciascuno. Le elezioni trasparenti sarebbero previste tra sei anni, nel 2027. Il piano prevede anche il coinvolgimento del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per la firma di una dichiarazione di Stato unilaterale, con il sostegno di Cuba, Cina e Russia.
Un’iniziativa complessa con sfide significative
La proposta di co-governance per il Venezuela è un’iniziativa complessa con sfide significative. La sua riuscita dipende da una serie di fattori, tra cui la volontà delle parti di collaborare, la trasparenza delle elezioni e l’effettivo coinvolgimento della comunità internazionale. È importante notare che la proposta non è priva di critiche. Alcuni sostengono che potrebbe legittimare un governo autoritario, mentre altri temono che potrebbe portare a un’instabilità politica ancora maggiore. Sarà interessante osservare come si svilupperà questa iniziativa e se riuscirà a portare a una soluzione duratura per la crisi venezuelana.