Un nuovo sistema di finanziamento per l’istruzione superiore
Il Presidente cileno Gabriel Boric ha presentato un nuovo sistema di finanziamento dell’istruzione superiore, il Fes, che punta a sostituire il Credito assistito dallo Stato (Cae). Il nuovo sistema prevede l’abolizione delle tasse universitarie per la maggior parte degli studenti, con un ticket solo per coloro che si trovano nel primo 10% delle fasce di reddito. “Significa fondamentalmente che chi studia con questo nuovo sistema studierà senza pagare le tasse universitarie”, ha spiegato Boric in un discorso a reti unificate. “Pertanto, la stragrande maggioranza dei beneficiari del Fes non dovrà sborsare risorse o indebitarsi, come avviene oggi con il sistema del credito universitario”.
Addio alle banche, un sistema basato sul contributo degli studenti
Una delle novità più significative del Fes è l’esclusione delle banche dal sistema. Il nuovo sistema prevede che siano gli stessi beneficiari a contribuire con apporti non superiori all’8% del proprio salario a un anno dal loro ingresso nel mondo lavorativo e per un periodo proporzionale al tempo trascorso a studiare. “Nello schema, questo sistema comporterà una spesa fiscale significativamente inferiore a quella attualmente erogata dallo Stato per il Cae”, ha assicurato il Presidente.
Un passo verso un’istruzione superiore più equa?
L’introduzione del Fes rappresenta un passo significativo verso un’istruzione superiore più equa e accessibile in Cile. L’abolizione delle tasse universitarie per la maggior parte degli studenti e l’esclusione delle banche dal sistema di finanziamento potrebbero contribuire a ridurre il debito studentesco e ad aumentare l’accesso all’istruzione superiore per le fasce di popolazione meno abbienti. Tuttavia, è importante valutare attentamente l’impatto del nuovo sistema sul bilancio pubblico e sulla sostenibilità del sistema educativo cileno nel lungo periodo.