Borse europee in calo per le tensioni in Medio Oriente
Le Borse europee hanno chiuso la giornata in territorio negativo, con l’indice d’area Stoxx 600 che ha ceduto lo 0,1%. Le principali piazze finanziarie sono state appesantite dai timori per le tensioni in Medio Oriente, in particolare per l’attacco subito da Israele da parte dell’Iran. I mercati si trovano in una fase di attesa per capire come Israele risponderà a questo evento. Londra e Parigi hanno perso lo 0,1%, Francoforte lo 0,3% e Milano si è mossa in linea con le altre piazze. Madrid è stata l’unica a segnare un leggero rialzo (+0,06%).
Settori in calo
Il comparto tecnologico ha registrato la performance peggiore, con un calo dello 0,7%, seguito dalle utility che hanno perso lo 0,6%. Il prezzo del gas è in calo, con le quotazioni ad Amsterdam che sono scese dell’1,3% a 40,4 euro al megawattora. Anche le banche e le assicurazioni hanno mostrato un andamento fiacco, con un rialzo dello 0,1% e un calo dello 0,3% rispettivamente.
Petrolio in aumento
Il settore energetico è stato l’unico a registrare un andamento positivo, con un rialzo dello 0,03%. Il prezzo del petrolio è in aumento, con il Wti che ha guadagnato l’1,4% a 75,47 dollari al barile e il Brent che ha salito dell’1,2% a 79,03 dollari. Questo rialzo è probabilmente dovuto alle tensioni in Medio Oriente, che potrebbero portare a una riduzione della produzione di petrolio.
Lusso in crescita
Il settore del lusso ha registrato una seduta positiva, con Richemont che ha guadagnato l’1,1% grazie all’accordo per la vendita di Yoox Net-A-Porter.
Rendimenti dei titoli di Stato in aumento
I rendimenti dei titoli di Stato sono in lieve aumento, dopo i dati americani sul mercato del lavoro che hanno ridotto le scommesse sulla propensione della Fed ad una accelerazione per il taglio dei tassi. Lo spread tra Btp e Bund prosegue a 129 punti, con il tasso del decennale italiano al 3,54% e quello tedesco al 2,24 per cento.
Le tensioni in Medio Oriente e l’impatto sui mercati
Le tensioni in Medio Oriente sono un fattore di instabilità per i mercati finanziari globali. La risposta di Israele all’attacco iraniano potrebbe avere un impatto significativo sui prezzi del petrolio e sulle valute. Sarà importante monitorare gli sviluppi della situazione per capire come si evolverà il contesto geopolitico e le sue ripercussioni sui mercati.