Un primo turno amaro per il Pt
Il primo turno delle elezioni municipali in Brasile si è concluso con un retrogusto un po’ amaro per il Pt, il partito di Lula. Nonostante il successo nelle campagne di sostegno a Rio de Janeiro e Recife, il Pt non ha ottenuto vittorie dirette nelle capitali degli stati della federazione. Al contrario, il Partito liberale di Bolsonaro ha conquistato due vittorie dirette: a Rio Branco e Maceió. Il Pt sarà presente al ballottaggio in quattro capitali: Cuiabá, Porto Alegre, Fortaleza e Natal, ma in tutti i casi si troverà in svantaggio rispetto ai suoi avversari.
Il Partito liberale in ascesa
Il Partito liberale, invece, avrà propri aspiranti al ballottaggio in ben nove capitali: Manaus, Belém, Palmas, Goiânia, Cuiabá, Belo Horizonte, Fortaleza, Aracaju e João Pessoa. Il partito sosterrà anche candidati in altre città, come Porto Velho, Curitiba, Porto Alegre e Natal. In particolare, Bolsonaro ha dimostrato la sua forza nel nord del Brasile, in Amazzonia, contribuendo a portare un negazionista del riscaldamento globale, Eder Mauro, al secondo turno a Belém, città che ospiterà il vertice della Cop30 nel 2025.
Il futuro delle capitali
Il secondo turno delle elezioni municipali si preannuncia come un momento cruciale per il futuro delle capitali brasiliane. Il Pt dovrà lottare per affermarsi in un contesto difficile, mentre il Partito liberale sembra avere il vento in poppa. Sarà interessante vedere come si svilupperà la campagna elettorale e quali saranno i risultati finali.
L’influenza di Bolsonaro
L’influenza di Bolsonaro nelle elezioni municipali è evidente. Il suo partito ha ottenuto buoni risultati, soprattutto nel nord del Brasile. Questo potrebbe essere un segnale di un’eventuale ripresa politica per l’ex presidente, che potrebbe cercare di tornare in scena in vista delle prossime elezioni presidenziali.