Udienza preliminare in arrivo per il caso Visibilia
Si avvicina l’udienza preliminare per la ministra del Turismo Daniela Santanchè, accusata di truffa aggravata all’Inps in relazione al caso Visibilia. L’udienza, che si aprirà dopodomani a Milano, vedrà Santanchè rispondere di presunte irregolarità legate alla cassa integrazione ottenuta per 13 dipendenti durante il periodo Covid. Oltre alla Santanchè, sono imputati anche il compagno Dimitri Kunz, un collaboratore esterno di Visibilia, e due società. La procura contesta l’ottenimento indebito della cassa integrazione in deroga, con un danno per l’Inps stimato in oltre 126mila euro. L’istituto previdenziale, in assenza di risarcimento, dovrebbe chiedere di essere parte civile e quindi presentare il conto.
Un procedimento rapido con possibili decisioni imminenti
Questo è il secondo procedimento istruito dai pm milanesi Marina Gravina e Luigi Luzi, e dall’aggiunto Laura Pedio (ora procuratrice a Lodi) in cui la senatrice di Fdi rischia di finire a dibattimento. Il primo procedimento, riguardante false comunicazioni sociali, è già in corso e dovrebbe terminare a fine novembre. Il caso della presunta truffa, invece, potrebbe avere tempi più rapidi. La gup Tiziana Gueli, salvo imprevisti, dovrebbe fissare poche udienze, essendo gli imputati in tutto cinque. La decisione sulla richiesta di rinvio a giudizio della procura e sull’eventuale richiesta di risarcimento da parte dell’Inps potrebbe arrivare a breve.
Le accuse e le testimonianze
Secondo la ricostruzione della procura, l’allora parlamentare di Fratelli d’Italia, Santanchè, Kunz e il collaboratore Paolo Giuseppe Concordia avrebbero richiesto e ottenuto indebitamente la cassa integrazione per 13 dipendenti. Le testimonianze di questi ultimi, oltre agli esiti di un’ispezione Inps e a una serie di accertamenti, suggeriscono che la ministra fosse a conoscenza del fatto che i dipendenti stavano continuando a lavorare mentre l’istituto previdenziale versava i fondi. Le accuse si basano sull’ipotesi che Santanchè e gli altri imputati abbiano dichiarato falsamente che i dipendenti fossero in cassa integrazione a zero ore, mentre in realtà svolgevano le proprie mansioni in smart working. Inoltre, si ipotizza che le integrazioni corrisposte per compensare le minori entrate della Cig rispetto allo stipendio siano state ottenute con finti rimborsi per note spese e spese di viaggio.
Altre indagini in corso
Oltre al caso Visibilia, la magistratura di Milano sta indagando anche sulle società del bio-food create da Santanchè, tra cui Ki Group srl, fallita lo scorso gennaio. Per novembre è atteso il deposito della relazione del curatore fallimentare, dopo di che i pubblici ministeri decideranno come muoversi.
Un momento delicato per Santanchè
L’udienza preliminare per il caso Visibilia rappresenta un momento delicato per la ministra Santanchè. Le accuse di truffa aggravata all’Inps, se confermate, potrebbero avere conseguenze significative per la sua carriera politica. La rapidità con cui si prevede si svolgerà il procedimento rende l’attesa per la decisione del giudice ancora più intensa.