Ordinanza per la sicurezza a Piazza Libertà
Il Comune di Trieste ha emanato un’ordinanza contingibile e urgente per la sicurezza in Piazza Libertà, con l’obiettivo di “evitare circostanze che minaccino la pubblica sicurezza”. Le misure, in vigore dal 5 ottobre al 1° novembre, prevedono la chiusura di esercizi commerciali, attività commerciali e distributori automatici dalle 23 alle 6 del mattino nel perimetro compreso tra via Geppa, via Roma, via Ghega, piazza Libertà e largo Città di Santos. Inoltre, dalle 21 alle 6, è vietato detenere e consumare bevande in bottiglie o contenitori di vetro o alluminio su area pubblica o privata a uso pubblico.
L’ordinanza è stata motivata da “episodi di violenza, anche grave, con il coinvolgimento di diverse persone, da parte di avventori, in prossimità” dei locali dell’area. L’assessora comunale alla Sicurezza, Caterina de Gavardo, ha spiegato che lo scopo è “prevenire ed eventualmente intervenire su situazioni che determinano degrado e minano la sicurezza, a tutela della cittadinanza”.
La polizia locale, in collaborazione con le altre forze dell’ordine, sarà impegnata in controlli mirati in tutta l’area.
Restrizioni e deroghe
La chiusura degli esercizi commerciali riguarda anche le attività artigianali che vendono prodotti alimentari. È consentita la somministrazione di bevande a favore di clienti che usufruiscano di eventuali strutture ubicate all’esterno dei pubblici esercizi, entro le 23.
Il divieto di detenzione di bevande in vetro e alluminio su area pubblica o privata a uso pubblico è in vigore dalle 21 alle 6.
Contesto sociale e geopolitico
Piazza Libertà, adiacente alla Stazione centrale, è anche uno dei luoghi in cui si radunano migranti che giungono a Trieste attraverso la rotta balcanica. In questa zona sono attive associazioni di volontariato dedicate alla loro assistenza.
L’ordinanza del Comune di Trieste si inserisce in un contesto di crescente attenzione alla sicurezza urbana in Italia e in Europa, con un focus particolare sulle aree di transito e accoglienza di migranti.
Considerazioni
L’ordinanza del Comune di Trieste solleva questioni complesse relative alla sicurezza urbana, al diritto alla libertà personale e al rispetto dei diritti dei migranti.
Da un lato, è comprensibile la preoccupazione del Comune per la sicurezza dei cittadini e la necessità di prevenire e contrastare atti di violenza. Dall’altro, è importante garantire che le misure adottate non siano discriminatorie o limitative dei diritti fondamentali.
La convivenza tra cittadini e migranti è una sfida che richiede un approccio integrato e non solo repressivo. È fondamentale promuovere il dialogo, la comprensione reciproca e l’inclusione sociale per costruire una società più sicura e accogliente per tutti.