Raid israeliani nella Striscia di Gaza: 6 palestinesi uccisi
Almeno 6 palestinesi sono rimasti uccisi in raid israeliani nella Striscia di Gaza, secondo l’agenzia palestinese Wafa. Gli attacchi hanno colpito Rafah, Al-Zawaida e soprattutto Jabaliya, nel nord, dove Israele ha lanciato una nuova operazione terrestre.
Wafa riferisce che le forze israeliane sono avanzate nella parte orientale di Jabaliya, circondando famiglie nelle loro case e nelle scuole che ospitavano i sfollati. L’artiglieria israeliana ha preso di mira aree residenziali di Jabaliya, provocando distruzione e panico. Anche i droni sono stati impiegati, sparando su abitazioni civili.
Tra le vittime c’è il giornalista Hassan Hamad, la cui casa è stata colpita durante i bombardamenti.
Vittime in diverse zone della Striscia di Gaza
Oltre a Jabaliya, le vittime sono state registrate in diverse altre zone della Striscia di Gaza. Un palestinese è stato ucciso in un ex edificio scolastico nel quartiere Samir di Gaza City, due in un’ex scuola ad Al-Zawida, nel centro della Striscia, e un corpo è stato recuperato vicino ad Al-Abadlah, vicino a Rafah, nel sud.
Infine, una donna è rimasta uccisa nel sobborgo di Abasan Al-Kabira, a est di Khan Younis, nel sud, e diversi membri della sua famiglia sono rimasti feriti.
Un’escalation preoccupante
La situazione nella Striscia di Gaza è sempre più preoccupante. L’escalation della violenza è un campanello d’allarme per la comunità internazionale, che deve intervenire per porre fine a questo conflitto e garantire la protezione dei civili. La perdita di vite umane, tra cui quella di un giornalista, è un tragico segno della brutalità di questo conflitto.