Un’estate di ricordi in musica
Il pianista e compositore italiano Ludovico Einaudi ha annunciato l’uscita del suo nuovo album, The Summer Portraits, in arrivo il 31 gennaio 2025. L’album, che rappresenta il 17° lavoro di Einaudi, è un’ode alle estati dell’infanzia del musicista, un periodo che ha profondamente influenzato la sua sensibilità artistica.
L’ispirazione per l’album è nata durante una vacanza estiva in una casa su un’isola del Mediterraneo. Einaudi, colpito dai quadri a olio che decoravano le pareti delle camere da letto e ritraevano la natura circostante, ha iniziato a riflettere sulle sue estati, un periodo in cui la sua vita era strettamente legata ai sensi e alle emozioni.
“Questo album è dedicato a questo, il ritratto di quel tempo per tutti noi infinito e meraviglioso“, ha dichiarato Einaudi.
Un viaggio musicale in 13 ritratti
The Summer Portraits è composto da tredici brani che compongono un viaggio musicale attraverso i ricordi e le sensazioni di un’estate di infanzia. L’album è stato registrato in due location diverse: gli studi di Abbey Road, con la partecipazione del violino barocco di Théotime Langlois de Swarte e gli archi della Royal Philharmonic Orchestra diretta da Robert Ames, e lo studio di Dogliani, sulle colline delle Langhe, in un’atmosfera più intima e personale con i musicisti che collaborano con Einaudi da molti anni.
Il primo singolo estratto dall’album, Rose Bay, è già disponibile con un video che racconta alcuni momenti delle estati dell’infanzia di Einaudi.
Un tour in arrivo
Il Summer Portraits Tour prenderà il via il 9 ottobre all’Auditorium del Lingotto di Torino e proseguirà a novembre nei grandi teatri d’Europa. I biglietti per il tour sono già sold out.
Un’ode all’infanzia e alla natura
L’album di Einaudi sembra essere un’ode all’infanzia, un periodo di vita ricco di emozioni e sensazioni, in cui la natura gioca un ruolo fondamentale. L’ispirazione di Einaudi è un invito a riflettere sull’importanza della memoria e del legame con la natura, temi universali che risuonano profondamente in ognuno di noi.