Un salto di qualità nel trasporto di energia
Il progetto Iris, finanziato con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – NextGenerationEU, si propone di rivoluzionare il trasporto di energia elettrica attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative basate sui superconduttori. L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e Asg Superconductors di Genova, punta a sviluppare cavi superconduttori in grado di ridurre drasticamente le perdite di energia, con un impatto positivo sull’ambiente e sulla sostenibilità del sistema energetico.
“Per raggiungere il green deal occorrono nuove fonti energetiche pulite, ma è necessario anche innovare l’infrastruttura di rete per azzerare dispersioni e ridurre l’impatto ambientale”, ha sottolineato Marco Nassi, Ceo di Asg Superconductors.
Il progetto Iris si basa sull’utilizzo di un innovativo materiale superconduttivo ad alta temperatura, il di-boruro di magnesio (MgB2), che ha già dimostrato la sua efficacia in altri ambiti, come il Large Hadron Collider (LHC) del CERN. “La tecnologia superconduttiva basata su MgB2 è stata già collaudata al Cern nell’ambito di HiLumi-Lhc, il progetto di aggiornamento del grande acceleratore di particelle Lhc”, ha spiegato Lucio Rossi, della Statale di Milano e dell’INFN, responsabile del progetto Iris. “Con Iris facciamo un ulteriore passo in avanti, sviluppandola per il trasporto sostenibile di grandi potenze elettriche”.
Cavi superconduttori per un futuro più sostenibile
L’utilizzo di cavi superconduttori basati sulla tecnologia sviluppata nel progetto Iris potrebbe ridurre le perdite di energia dovute a dissipazione e dispersione di un fattore cinque rispetto alle linee tradizionali. Questo significa un risparmio energetico significativo e una riduzione dell’impatto ambientale.
Ad esempio, una linea superconduttiva da mille km che trasporti 3 GW di potenza (circa il 5% della produzione termoelettrica in Italia) potrebbe risparmiare l’equivalente di 150mila tonnellate di CO2 all’anno.
Il progetto, del valore di oltre 12 milioni di euro, prevede la realizzazione di un prototipo entro il 2025. Oltre all’INFN e Asg Superconductors, sono coinvolti anche l’Istituto superconduttori, materiali innovativi e dispositivi Spin del Consiglio Nazionale delle Ricerche e le Università di Genova, Federico II di Napoli, di Salerno e del Salento.
Un futuro di energia pulita e sostenibile
Il progetto Iris rappresenta un passo importante verso un futuro di energia pulita e sostenibile. La tecnologia dei superconduttori potrebbe rivoluzionare il modo in cui trasportiamo l’energia, riducendo le perdite e l’impatto ambientale.
L’obiettivo finale è quello di sviluppare un’infrastruttura energetica più efficiente e sostenibile, che contribuisca alla realizzazione di un sistema energetico più pulito e sicuro per le generazioni future.
Un’opportunità per l’Italia
Il progetto Iris è un’opportunità importante per l’Italia di affermarsi come leader nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie innovative per il trasporto di energia. L’investimento in questo tipo di ricerca è fondamentale per la transizione energetica e per la creazione di un futuro più sostenibile.