Il Comitato Olimpico Internazionale contro l’Iba: una nuova federazione per la boxe olimpica
Il conflitto tra il Comitato Olimpico Internazionale (Cio) e l’International Boxing Association (Iba) è giunto a un punto di rottura. Dopo anni di tensioni, il Cio ha inviato una lettera ai Comitati Olimpici Nazionali chiedendo loro di interrompere le relazioni con le federazioni di pugilato affiliate all’Iba e di stringere rapporti con una nuova organizzazione: la World Boxing.
La World Boxing, fondata proprio per sostituire l’Iba e consentire alla boxe di partecipare ai Giochi Olimpici, è guidata da Gennady Golovkin, ex campione del mondo dei pesi medi e medaglia d’argento olimpica.
L’Iba ha reagito con veemenza, accusando il Cio di “operazioni politiche oltraggiose” e di “ricatto sportivo”. La lettera del Cio, secondo l’Iba, ha messo “una pressione senza precedenti” alle federazioni.
Le radici del conflitto: corruzione, geopolitica e il caso Khelif
Il conflitto tra Cio e Iba ha radici profonde. Già nel 2016, l’Iba era stata accusata di corruzione e sospesa nel 2019. Ma lo scontro si è ulteriormente inasprito nel 2023, quando l’Iba ha ammesso ai Mondiali di pugilato atleti russi e bielorussi in rappresentanza diretta dei propri Paesi, ignorando la richiesta del Cio di considerarli “neutri”.
Al centro della disputa, il caso della pugile algerina Imane Khelif, medaglia d’oro a Parigi 2024. L’Iba aveva tentato di squalificare Khelif dai Giochi, accusandola di non essere una donna, come era già accaduto ai Mondiali femminili del 2023. Il Cio, invece, ha ribadito che l’Iba era bandita dal consesso olimpico e ha ammesso Khelif ai Giochi.
Umar Kremlev: il leader dell’Iba legato a Putin
L’Iba è guidata da Umar Kremlev, un uomo legato al presidente russo Vladimir Putin. Recentemente, Kremlev avrebbe ricevuto il favore di Putin nell’acquisto della Rolf Holding, la più grande compagnia rivenditrice di automobili della Russia.
Kremlev è stato anche protagonista del caso Khelif a Parigi 2024, intervenendo per chiedere la squalifica della pugile algerina.
Il futuro della boxe olimpica: uno scontro che si inasprisce
Al momento, la tensione tra Cio e Iba è talmente alta che non si intravedono sviluppi positivi. Lo scontro sembra destinato ad inasprirsi.
L’unica vincitrice di questa battaglia sembra essere Imane Khelif, che dopo la medaglia d’oro olimpica ha calcato le passerelle delle sfilate europee, dimostrando la sua capacità di riprendersi dai colpi e di guardare al futuro con ottimismo.
Il futuro della boxe olimpica
La situazione attuale è preoccupante per il futuro della boxe olimpica. Lo scontro tra Cio e Iba rischia di danneggiare la disciplina, creando divisioni e incertezze. È fondamentale trovare una soluzione che garantisca l’integrità dello sport e la partecipazione di tutti gli atleti, senza discriminazioni o influenze politiche.