Un pareggio amaro per il Bologna, un punto d’oro per il Parma
Il Bologna non sa più vincere al Dall’Ara. Otto gare consecutive senza segno uno in schedina, con l’ultima vittoria casalinga che risale al primo aprile. La squadra di Italiano non è riuscita a sfruttare la superiorità numerica contro un Parma che ha dimostrato grande carattere e determinazione, conquistando un punto prezioso. Per i padroni di casa, l’amaro in bocca è evidente, mentre per gli ospiti la gioia è incontenibile.
La partita ha visto il Bologna alla ricerca della prima vittoria casalinga stagionale, ma anche di un segnale di forza. Dopo le sfide contro Atalanta e Liverpool, la squadra era chiamata a dimostrare di poter reggere il ritmo degli impegni settimanali, incluso l’Europa. L’obiettivo, però, non è stato raggiunto.
Anche il Parma, reduce da un solo punto nelle ultime quattro giornate e dalla sconfitta casalinga contro il Cagliari, aveva bisogno di una vittoria per evitare la crisi. Pecchia ha schierato Cancellieri al posto di Mihaila, formando una catena di destra con Coulibaly per limitare Ndoye, e il piano è funzionato.
Il Parma ha sfondato a destra in avvio, con Erlic e Holm che hanno effettuato due chiusure provvidenziali su Cancellieri e Bonny, mentre Beukema ha salvato in corner sull’attaccante lanciato a rete. Il Bologna ha faticato a carburare e a creare trame offensive, mentre il Parma ha cercato di rompere e ripartire.
Il Bologna ha provato a uscire alla distanza, con Castro che ha sfiorato il gol su corner di Lykogiannis, anticipando Balogh. Ndoye ha poi chiamato Suzuki alla parata, trovando spazi e posizione per partire in contropiede e concludere di mancino. Infine, Valeri ha chiuso sul cross di Lykogiannis, anticipando Aebischer nell’area piccola.
Il Bologna ha cercato di trovare continuità e il gol, ma senza successo. Italiano ha cambiato, inserendo Iling e Fabbian, mentre Pecchia ha risposto invertendo gli esterni d’attacco Man e Cancellieri, per garantire più copetura a Valeri su Iling. La mossa, però, ha scoperto Coulibaly, che al 7′ della ripresa ha rimediato il rosso diretto per l’entrata sulla caviglia, un episodio che ha cambiato il match.
Il Bologna attacca, il Parma resiste
Il Bologna ha iniziato a spingere, con Suzuki che ha rischiato grosso su Castro in costruzione e che al 10′ ha tolto la palla dal sette all’argentino. La partita si è giocata a una porta, con il Parma che si è difeso con ordine e che ha cercato di ripartire in contropiede. Il Bologna ha avvolto l’area avversaria, ha messo palloni in area in quantità, ma ha concluso davvero poco. Urbanski al 37′ ha sparato alto sulla sponda di Fabbian, mentre Suzuki ha neutralizzato un colpo di testa di Castro.
Il muro del Parma ha resistito, e anzi, in pieno recupero Mihaila ha sfiorato il gol del colpaccio, chiamando Ravaglia alla parata.
La partita si è conclusa senza reti, con qualche fischio dagli spalti del Dall’Ara.
Un pareggio che lascia amaro in bocca
Il pareggio del Bologna lascia un po’ di amaro in bocca, soprattutto considerando la superiorità numerica che la squadra ha avuto nella seconda frazione. La squadra di Italiano ha dimostrato di poter creare occasioni, ma ha mancato di precisione e di incisività sotto porta. Il Parma, invece, ha dimostrato grande carattere e determinazione, difendendo con ordine e cercando di sfruttare le poche occasioni create in contropiede. La vittoria avrebbe dato al Bologna un importante segnale di forza, ma la squadra dovrà lavorare per migliorare la propria efficacia in zona gol.