Un omaggio a Gian Maria Volonté
A 30 anni dalla scomparsa di Gian Maria Volonté, uno dei più grandi attori del cinema italiano, arriva in sala il documentario “Volonté – L’uomo dai mille volti”, diretto da Francesco Zippel. Il film, presentato alla Mostra del cinema di Venezia nella sezione Venezia classici, è un viaggio nella vita e nella carriera di un interprete che ha lasciato un segno indelebile nel panorama cinematografico italiano.
Il documentario, distribuito da Lucky Red, sarà proiettato nelle sale il 23, 24 e 25 settembre e ripercorre il percorso artistico di Volonté attraverso immagini, clip, filmati inediti e interviste a grandi nomi del cinema italiano, come Fabrizio Gifuni, Toni Servillo, Valeria Golino e Valerio Mastandrea, che ne sottolineano l’influenza e l’eredità artistica.
Un artista e un militante
Gian Maria Volonté è stato un uomo dai mille volti, capace di interpretare personaggi di segno sempre diverso, con enorme talento e sensibilità. Il suo punto di vista originale e la sua capacità di immergersi completamente nei ruoli lo hanno reso un interprete unico e indimenticabile.
Volonté è stato un artista e un militante, un uomo che ha scelto di vivere in prima linea la sua epoca, e questo è forse uno dei motivi del suo fascino ancora oggi. Come afferma Zippel: “L’eredità di Gian Maria Volonté è quella di un uomo che ha saputo vivere una vita improntata all’insegna di una genuina coerenza umana, politica e artistica”.
Un’eredità che continua a ispirare
Il documentario “Volonté – L’uomo dai mille volti” mette in luce la passione, lo spirito d’avventura e il cameratismo di un attore che ha costruito una carriera coerente e appassionata, simile a quella autorale di alcuni registi con cui ha collaborato, come Montaldo, Petri e Rosi.
Volonté è stato un uomo integro, meticoloso, politicamente appassionato e ammirato da colleghi, pubblico e critica. Il suo esempio continua a ispirare le nuove generazioni di attori, che lo riscoprono e lo vedono come un modello di riferimento.
Un percorso artistico ricco e variegato
Il film documentario ripercorre la carriera di Volonté, dagli sceneggiati televisivi come “L’Idiota”, “Caravaggio” e “Sacco e Vanzetti”, ai western di Sergio Leone, a “Banditi a Milano” di Carlo Lizzani, ai “fratelli Cervi” di “A ciascuno il suo” di Elio Petri.
Le scelte di Volonté sono sempre state fortemente in contatto con la sua volontà di raccontare figure che risuonassero con la sua curiosità e con il desiderio di restituire frammenti di un preciso mosaico storico.
Un uomo che ha lasciato il segno
Gian Maria Volonté è stato un uomo che ha lasciato un segno profondo nel cinema italiano. La sua coerenza, il suo talento e la sua passione sono un’eredità preziosa per tutti coloro che amano il cinema e la cultura italiana.
Il documentario “Volonté – L’uomo dai mille volti” è un omaggio a un grande artista che ha saputo vivere la sua vita con passione e integrità, e che continua a ispirare le nuove generazioni di attori e di spettatori.
L’eredità di un grande
L’eredità di Gian Maria Volonté è quella di un uomo che ha saputo vivere la sua vita con coerenza e passione, portando sullo schermo personaggi memorabili e lasciando un segno indelebile nel cinema italiano. La sua figura, ancora oggi, rappresenta un punto di riferimento per molti attori e un esempio di come l’arte possa essere uno strumento di denuncia e di impegno sociale.