Un’ode a Napoli e al tempo che scorre
Il cinema Filangieri e il Modernissimo di Napoli hanno ospitato le anteprime notturne di “Parthenope”, il nuovo film di Paolo Sorrentino. La città ha accolto il film con un caloroso abbraccio, con sale gremite e un’atmosfera magica. Sorrentino, nel suo breve saluto, ha definito il film “un film sul tempo, in una città dove si vede lo scorrere del tempo, che poi è il senso della vita”. Un film che, secondo il regista, “senza Napoli non sarebbe mai stato possibile, solo a Napoli avrei potuto girarlo”.”Parthenope” è un’esplorazione del tempo e della vita, raccontata attraverso una donna libera e spontanea, cresciuta in una Napoli che non giudica mai. Il film si concentra su sentimenti “adesso inattuali”, come la libertà, la spontaneità, l’erotismo e la seduzione, in una città che, secondo Sorrentino, “non giudica mai”.
Lanzetta: “Un’opera mondo” e un conto in sospeso con Napoli
Peppe Lanzetta, che nel film interpreta una figura demoniaca, ha definito “Parthenope” “un’opera mondo, che va vista più volte”. Lanzetta ha ringraziato Sorrentino per “la grande opportunità” che gli ha offerto, raccontando di come il film gli abbia permesso di “risolvere un conto in sospeso con Napoli”.”In questo film”, ha aggiunto Lanzetta, “Paolo mette insieme varie anime di Napoli, è epico e postmoderno”.
Un viaggio epico da ferma
Sorrentino ha definito “Parthenope” “un viaggio epico” e ha sottolineato come “Napoli è una città che ti permette di viaggiare stando fermi”. Il regista ha ricordato con affetto il Modernissimo, un cinema “aperto” che ha frequentato da ragazzo e che è legato all’inizio della sua carriera.
Un successo che si diffonde in tutta Italia
Il successo di “Parthenope” non si limita a Napoli. La settimana di anteprime di mezzanotte, in attesa dell’uscita in sala di ottobre, prosegue in diverse città italiane, tra cui Roma, Milano, Firenze, Bologna, Casoria, Marcianise, Torino e Palermo. Domani, Luca Bigazzi e Daria D’Antonio saranno al Cinema Troisi di Roma per salutare il pubblico, mentre mercoledì 25 settembre sarà la volta di Celeste Dalla Porta, Dario Aita e Daniele Rienzo.
Un’ode alla città e alla sua anima
“Parthenope” si presenta come un’opera che celebra la città di Napoli in tutte le sue sfaccettature, dalla sua bellezza e spontaneità al suo lato più oscuro e misterioso. Sorrentino, con il suo sguardo attento e sensibile, riesce a catturare l’essenza di Napoli, un luogo che ha ispirato la sua arte e che continua a farlo. Il film sembra essere un omaggio alla città e alla sua gente, un’esplorazione della sua anima, un viaggio attraverso il tempo e la memoria.