Confermate le condanne per l’omicidio al torneo di calcetto
La Corte d’Assise d’appello di Milano ha confermato le condanne a 14 anni di reclusione per tre imputati accusati in concorso dell’omicidio volontario del connazionale peruviano Adrian Silva Yparraguirre, 38 anni. L’uomo è stato ucciso a coltellate il 29 maggio del 2021 durante un torneo di calcetto nel centro sportivo di via del Ricordo, a Milano.
I giudici di secondo grado (togati Caputo-Anelli) hanno confermato le condanne per Pablo Havier Gaya, 33 anni, Jean Carlo Cueva Herrera, 39 anni, e Israel Jonathan Tordoya Isidro, 44 anni. Le condanne erano state emesse a fine febbraio con rito abbreviato dal gup Tiziana Gueli, a seguito delle indagini della Squadra mobile e della pm Marina Petruzzella.
Un quarto imputato era stato assolto “per non aver commesso il fatto”, mentre altri due erano stati prosciolti in udienza preliminare.
Rivalità calcistiche e un delitto
L’omicidio è avvenuto per rivalità calcistiche durante una torneo amatoriale tra team composti da supporter di squadre peruviane. La vittima era tifoso del club Universitario de Deportes, mentre gli aggressori dell’Alianza Lima.
C’era stata una lite durante la competizione e il 38enne era stato colpito con diverse coltellate alla schiena e al torace. Il fendente letale, sferrato da una persona allo stato mai indentificata, l’aveva colpito al cuore.
Un nuovo nome emerge
Tra l’altro, l’imputato Tordoya Isidro, prima del verdetto, ha voluto depositare un appunto con “il nome e il cognome”, a suo dire, “dell’esecutore materiale dell’omicidio”. La procuratrice generale Nanni ha spiegato in aula che trasmetterà quel documento in Procura per le eventuali indagini.
Un delitto che scuote la comunità peruviana
Questo tragico evento ha scosso la comunità peruviana a Milano e ha sollevato interrogativi sulla violenza che può scaturire da rivalità sportive. È importante ricordare che la passione per il calcio non dovrebbe mai sfociare in atti di violenza e che la giustizia deve essere applicata in modo equo e imparziale. La speranza è che questo caso possa servire da monito per evitare che tragedie simili si ripetano in futuro.