Smentita di Israele su esplosioni in Libano
Il presidente israeliano Isaac Herzog, in un’intervista a Sky News, ha respinto con fermezza ogni accusa di coinvolgimento di Israele nelle esplosioni di cercapersone e walkie-talkie avvenute in Libano la scorsa settimana. Herzog ha dichiarato: “Rifiuto categoricamente qualsiasi connessione con questa o quella operazione”.
Focus sull’attacco di Hezbollah a Majdal Shams
Il presidente Herzog ha invece focalizzato la sua attenzione sull’attacco attribuito da Israele a Hezbollah, che a luglio ha colpito Majdal Shams sul Golan. In quell’attacco, almeno 12 persone, tra cui bambini, sono state uccise. Herzog ha sottolineato che Israele “ha il diritto di difendersi”.
Un contesto di tensioni
Le dichiarazioni del presidente Herzog si inseriscono in un contesto di tensioni crescenti tra Israele e Hezbollah. L’attacco a Majdal Shams ha rappresentato una grave escalation, che ha sollevato preoccupazioni per la stabilità della regione. La smentita di Israele sulle esplosioni in Libano, sebbene categorica, non ha placato le accuse, contribuendo a mantenere alta la tensione tra i due Paesi.