Un parco auto con un’età media elevata
Il parco auto sardo è caratterizzato da un’età media elevata, con un’alta percentuale di veicoli datati. Quasi il 58% delle auto in circolazione in Sardegna è classificata Euro4 in giù, mentre ben 772mila veicoli hanno più di 10 anni di anzianità. Questi dati posizionano la Sardegna al settimo posto tra le regioni italiane con le auto più vecchie e inquinanti.
L’analisi condotta dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, basata sui dati ACI 2023, evidenzia una situazione che richiede un’attenta riflessione e un’azione mirata per il rinnovo del parco auto.
Il dossier “Impatto ambientale delle autovetture in Sardegna” rivela che, su un totale di 1.111.000 veicoli circolanti, la maggioranza è alimentata a benzina (45,9%) o gasolio (48,4%). Le auto ibride rappresentano solo il 2,8% del totale, mentre quelle elettriche si attestano allo 0,3%.
È interessante notare che, nel 2021, solo 4.077 automobilisti sardi possedevano un veicolo elettrico o ibrido, di cui 253 totalmente elettriche e 3.824 ibride. Tuttavia, l’ultima rilevazione ha registrato un aumento significativo, con un totale di 34.000 unità ibride ed elettriche in circolazione.
Un futuro sostenibile: la crescita della mobilità elettrica
Nonostante l’età media del parco auto sardo, si registra un significativo incremento di veicoli alimentati con fonti alternative ai tradizionali benzina e diesel.
Giacomo Meloni e Daniele Serra, rispettivamente presidente e segretario di Confartigianato Sardegna, sottolineano che “si sta verificando un sensibile incremento di veicoli alimentati con fonti alternative ai tradizionali benzina e diesel, anche se, al momento, rappresentano solo una piccola frazione rispetto alle più diffuse”.
La crescita della mobilità elettrica in Sardegna è stata ostacolata dalla mancanza di infrastrutture e di incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici. Tuttavia, negli ultimi anni, la situazione sta gradualmente cambiando.
L’aumento del numero di veicoli elettrici e ibridi in circolazione è un segnale positivo, ma è ancora necessario un grande sforzo per accelerare la transizione verso una mobilità sostenibile.
L’analisi di Confartigianato Imprese Sardegna evidenzia che, tra le auto circolanti in Sardegna, 97mila sono in classe ambientale euro0, 25mila euro1, 79mila euro2, 134 euro3, 302mila euro4, 179mila euro5 e 289mila euro6.
Per quanto riguarda la vetustà, 44mila auto hanno meno di 2 anni, 92mila tra i 2 e i 4 anni, 199mila tra i 5 e i 9, 213mila tra i 10 e i 15, e ben 558mila hanno oltre 15 anni.
Un’azione necessaria per il futuro: la promozione della mobilità sostenibile
Confartigianato Imprese Sardegna sottolinea l’importanza di “stimolare la domanda di mobilità sicura, eco-sostenibile e condivisa” per svecchiare il parco auto e promuovere la transizione verso un futuro più sostenibile.
Per raggiungere questo obiettivo, è necessario attuare misure in grado di promuovere la sostituzione dei veicoli più inquinanti con soluzioni di ultima generazione, rendendole accessibili alle famiglie italiane.
La diffusione di veicoli elettrici e ibridi è fondamentale per ridurre l’impatto ambientale del trasporto su strada. Tuttavia, è importante considerare anche altri aspetti della mobilità sostenibile, come il trasporto pubblico, la micromobilità e la condivisione di veicoli.
La Sardegna, con le sue peculiarità geografiche e demografiche, ha un’opportunità unica per diventare un modello di mobilità sostenibile. L’adozione di politiche mirate, il sostegno alle imprese e la sensibilizzazione dei cittadini possono contribuire a creare un futuro più verde e sostenibile per l’isola.
Sfide e opportunità per la mobilità sostenibile in Sardegna
La Sardegna si trova a dover affrontare la sfida di rinnovare il suo parco auto, con un’età media elevata e un impatto ambientale significativo. Tuttavia, l’isola ha anche un’opportunità unica per diventare un modello di mobilità sostenibile, sfruttando le sue risorse naturali e le sue peculiarità geografiche.
La crescita dei veicoli elettrici e ibridi è un segnale positivo, ma è necessario un impegno costante per incentivare la loro diffusione e creare un ecosistema di infrastrutture e servizi che li supporti.
Inoltre, è importante considerare l’integrazione di altre soluzioni di mobilità sostenibile, come il trasporto pubblico, la micromobilità e la condivisione di veicoli, per creare un sistema di trasporto completo ed efficiente.
Con una visione strategica e un’azione coordinata, la Sardegna può diventare un esempio di come la tecnologia e l’innovazione possono essere utilizzate per creare un futuro più sostenibile per le sue comunità.