Un fronte comune contro il cyber crime
La lotta al cyber crime è una sfida globale che richiede una collaborazione internazionale. La gendarmeria francese e i carabinieri italiani hanno dimostrato di essere in prima linea in questo fronte, unendo le forze per contrastare i gruppi criminali che operano in diverse zone del mondo. Come ha sottolineato il generale Christian Rodriguez, direttore generale della gendarmeria nazionale francese, “Questi tipi di reati non hanno confini e bisogna lavorare insieme”.
La collaborazione si concretizza in una formazione condivisa con scambi regolari tra le due forze dell’ordine. Questo scambio di esperienze e competenze è fondamentale per sviluppare strategie efficaci e per affrontare le nuove sfide poste dal cyber crime. “E’ fondamentale per cercare di contrastare questi fenomeni riuscire a gestire i Big Data”, ha aggiunto Rodriguez.
Il comandante generale dell’Arma dei carabinieri, generale di corpo d’armata Teo Luzi, ha evidenziato la profonda intesa tra le due forze, sottolineando che “Con la gendarmeria condividiamo i valori. L’unico grande limite è la lingua. Per il resto c’è grandissima intesa”.
La collaborazione si estende anche ad altre forze dell’ordine europee. Luzi ha menzionato la collaborazione con la guardia civil spagnola e con la gendarmeria portoghese, sottolineando l’esistenza di un network internazionale, la Fiep, che riunisce 21 paesi e si scambia informazioni costantemente. “Quest’anno il presidente sono io e a ottobre cederò la guida alla Francia”, ha precisato Luzi.
L’esperienza dello Zen e delle Banlieues
Il generale Luzi ha poi condiviso la sua esperienza sul campo, citando l’esempio del quartiere palermitano dello Zen. “Abbiamo molto in comune con la Francia – ha continuato Luzi -. Ad esempio il quartiere palermitano dello Zen, che conosco bene. L’idea di aprire lì una caserma, dove non si riusciva ad entrare, è stata del generale Vittorio Tomasone, poi io l’ho portata avanti e non è stato semplice e per lungaggini amministrative e gli ostruzionismi che ci sono stati. Dopo oltre 10 anni, si può dire che è stato uno dei piccoli segnali vincenti in questa città. Il fatto che 80 mila persone ora accettino lo Stato è importante.”
Luzi ha poi tracciato un parallelo con le Banlieues francesi, descrivendole come “tanti Zen messi insieme”. Ha sottolineato come la gendarmerie francese sia riuscita a farsi accettare in questi contesti grazie alla sua “cultura e umanità”.
L’importanza della collaborazione internazionale
La lotta al cyber crime è una sfida che richiede una collaborazione internazionale. L’esempio della gendarmeria francese e dei carabinieri italiani dimostra che la condivisione di informazioni, di esperienze e di competenze è fondamentale per contrastare i gruppi criminali che operano in diverse zone del mondo. La gestione dei Big Data è un altro elemento cruciale per affrontare questa sfida. La collaborazione internazionale è quindi un fattore determinante per la sicurezza globale.