Un addio emozionante
Wojciech Szczesny, il portiere polacco che ha difeso i pali della Juventus per sette stagioni, ha fatto il suo ritorno all’Allianz Stadium per un addio emozionante. L’ex numero uno bianconero, che ha annunciato il ritiro dal calcio professionistico, è stato accolto con un’ovazione da parte dei tifosi e ha ricevuto un omaggio speciale da parte del club.
Al centro del campo, pochi minuti prima del fischio d’inizio di Juventus-Napoli, Szczesny ha preso la parola per ringraziare i tifosi e il club per l’affetto ricevuto durante la sua esperienza bianconera. “Vi ringrazio per i sette anni di amore che mi avete dimostrato, e soprattutto nell’ultimo mese mi avete fatto sentire rispettato e amato sapendo che non avrei più potuto ripagarvi con le parate: mi avete fatto sentire a casa, questa è casa mia e voi siete la mia famiglia”, ha detto Szczesny con voce emozionata.
Un omaggio speciale
Il presidente bianconero Gianluca Ferrero ha premiato Szczesny con una targa e con una maglietta speciale che riporta il numero 252, in onore delle sue 252 presenze con la maglia bianconera.
In sette anni di Juventus, Szczesny ha collezionato un ricco palmares: tre scudetti, tre coppe Italia e due Supercoppe italiane. Il portiere polacco ha dimostrato di essere un grande protagonista anche in campo, parando nove rigori e collezionando 100 partite senza subire gol.
Un’eredità importante
L’addio di Szczesny segna la fine di un’era per la Juventus, che perde un portiere di grande esperienza e carisma. Il polacco ha contribuito in modo significativo ai successi bianconeri degli ultimi anni, dimostrando sempre grande professionalità e attaccamento alla maglia.
La sua eredità sarà ricordata dai tifosi e dal club, e la sua presenza all’Allianz Stadium per l’ultimo saluto è stata un momento di grande commozione per tutti.
Un esempio di professionalità e attaccamento alla maglia
L’addio di Szczesny alla Juventus è un momento significativo per il mondo del calcio. Il portiere polacco, con la sua professionalità e il suo attaccamento alla maglia, ha lasciato un segno indelebile nella storia del club bianconero. La sua dedizione e il suo talento gli hanno permesso di conquistare numerosi trofei e di diventare un punto di riferimento per i suoi compagni di squadra. Il suo addio rappresenta la fine di un’era per la Juventus, ma il suo esempio di professionalità e di passione per il calcio rimarrà un’ispirazione per tutti i tifosi bianconeri.