Una doppia meraviglia celeste
La notte del 18 settembre, il cielo ci regalerà uno spettacolo doppio: la seconda Superluna del 2024 e un’eclissi parziale di Luna. Questo evento astronomico si verifica quando la Luna piena coincide con la minima distanza del nostro satellite dalla Terra, facendola apparire più grande e luminosa del solito. Contemporaneamente, l’eclissi parziale vedrà la Luna parzialmente oscurata dal cono d’ombra proiettato dal nostro pianeta.
Per gli appassionati di astronomia, l’appuntamento è imperdibile. L’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) trasmetterà l’evento in diretta sui canali YouTube, Facebook e Instagram di EduInaf a partire dalle 19,30, mostrando immagini della Luna riprese al telescopio e con gli astronomi in collegamento da Cagliari e Palermo. Ospite speciale della diretta sarà Valentina Galluzzi, geologa planetaria dell’Inaf e membro del team dello strumento Janus a bordo della missione Juice dell’Agenzia Spaziale Europea, che mostrerà anche gli scatti realizzati dalla sonda durante il recente sorvolo di Terra e Luna.
Il Virtual Telescope Project, invece, trasmetterà in diretta l’eclissi parziale di Luna sul suo sito a partire dalle 02,30. L’evento sarà ripreso con i telescopi installati a Manciano, in provincia di Grosseto, sotto il cielo più buio dell’Italia peninsulare. L’eclissi sarà visibile dall’Italia tra le 02,40 e le 06,40 circa, con il massimo oscuramento previsto intorno alle 04,44.
Un invito a riscoprire il cielo notturno
“È una preziosa occasione per ammirare il nostro satellite naturale nel contesto del cielo notturno, un paesaggio sempre più trascurato e dimenticato”, commenta Gianluca Masi, astrofisico e responsabile scientifico del Virtual Telescope. “Un invito a recuperare, in generale, la sua consapevolezza presso il grande pubblico anche dalla città, notoriamente poco favorevole alla visione delle stelle a causa dell’inquinamento luminoso.”
L’importanza di eventi come la Superluna e l’eclissi
Eventi come la Superluna e l’eclissi di Luna sono preziose occasioni per riconnetterci con il cielo notturno e con il nostro posto nell’universo. In un’epoca in cui la vita urbana ci allontana sempre di più dalla natura, questi fenomeni ci ricordano la bellezza e la meraviglia del cosmo, invitandoci a riscoprire la nostra curiosità scientifica e a guardare oltre le nostre quotidiane preoccupazioni.