Un furto cosmico nell’ammasso dell’Idra
Nel cuore dell’ammasso di galassie dell’Idra, distante oltre 160 milioni di anni luce, si sta consumando una ‘rapina cosmica’. La vittima è Ngc 3312, la più grande galassia a spirale dell’ammasso, che sta subendo un graduale furto del gas dalle sue regioni più esterne.
La scoperta è stata possibile grazie alle immagini ad alta risoluzione ottenute con il telescopio italiano Vlt Survey Telescope (VST), presso l’Osservatorio di Paranal dello European Southern Observatory, in Cile. Il VST, dal 2022, è interamente gestito dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF).
Il fenomeno in atto è quello della sottrazione di gas da parte dell’ammasso. Quando una galassia attraversa il gas caldo che pervade la gigantesca struttura galattica, il contatto tra il gas caldo e quello freddo della periferia della galassia provoca la fuoriuscita di quest’ultimo, che va ad aggiungersi al materiale dell’Idra.
Nell’immagine realizzata dal VST, Ngc 3312 spicca con la sua forma che ricorda vagamente quella di una medusa. La sua ‘rapina’ è in corso, con il gas caldo dell’ammasso che sta sottraendo il gas dalle regioni esterne della galassia.
Analisi della luce intra-ammasso e ricostruzione dell’evoluzione
I ricercatori hanno analizzato anche la cosiddetta ‘luce intra-ammasso’, cioè la luce che pervade lo spazio intergalattico, prodotta da stelle che sono anch’esse frutto di precedenti ‘rapine’.
“La nostra analisi dell’ammasso di galassie dell’Idra permette di ricostruire la sua storia di formazione ed evoluzione”, afferma Marilena Spavone dell’INAF di Napoli, che ha guidato lo studio. “Possiamo capire quale dei possibili scenari di formazione abbia formato la luce diffusa in questo particolare ammasso.”
Questi dati offrono un’anteprima delle osservazioni che saranno realizzate, su porzioni di cielo ancora più grandi, dal satellite Euclid dell’ESA, lanciato lo scorso anno, e dall’osservatorio Vera C. Rubin, attualmente in costruzione in Cile.
L’evoluzione degli ammassi di galassie
Questa scoperta ci ricorda che l’universo è un luogo dinamico, dove le galassie interagiscono tra loro e si evolvono nel tempo. L’ammasso dell’Idra è un esempio di come l’evoluzione di un ammasso di galassie sia ancora in corso, con la sottrazione di gas da parte dell’ammasso che influenza la forma e la composizione delle galassie al suo interno. Le osservazioni future con Euclid e Vera C. Rubin ci permetteranno di approfondire la nostra conoscenza dell’evoluzione degli ammassi di galassie e di comprendere meglio i processi che hanno portato alla formazione delle strutture che osserviamo oggi.