Il paradosso del precariato: 200.000 in graduatoria ma nessuno risponde alle chiamate
Il Liceo Montessori di Roma si trova ad affrontare un paradosso sconcertante: nonostante la presenza di 200.000 precari in graduatoria, come riportato dalla stampa, la scuola non riesce a trovare docenti per coprire 4 posti vacanti di Italiano e Latino. La preside Anna Maria De Luca ha dichiarato all’ANSA che sono state effettuate oltre 200 convocazioni, ma le graduatorie Gae sono esaurite, dalla seconda fascia non ha risposto nessuno, e dalla terza fascia ha risposto solo una persona in modo incompleto.
La scadenza per assumere servizio è imminente, fissata per domani alle 13, con inizio delle lezioni lunedì alle 8. La preside esprime la speranza di ricevere numerose candidature entro la scadenza, ma al momento la scuola si trova senza supplenti.
Un Liceo prestigioso in posizione strategica
Il Liceo Maria Montessori, con due sedi a Roma, una in Corso Trieste e l’altra vicino Piazza Vescovio, è una scuola pubblica prestigiosa e ben posizionata. La sua vicinanza alla metropolitana lo rende facilmente raggiungibile anche da chi proviene da altre città, come Napoli, tramite un semplice collegamento treno-metro. Tuttavia, neppure questa comodità ha incentivato le candidature.
La preside si interroga sul paradosso del precariato
La preside De Luca si interroga sul motivo per cui nessuno risponde alle chiamate della scuola, nonostante la presenza di un numero così elevato di precari in graduatoria. “Mi chiedo, se i precari sono circa 200 mila come si legge sulla stampa, come mai non risponde nessuno? Non tornano i conti”, conclude la preside.
L’enigma del precariato
La situazione del Liceo Montessori di Roma solleva interrogativi importanti sul reale stato del precariato in Italia. La discrepanza tra il numero elevato di precari in graduatoria e la difficoltà di trovare docenti per coprire le posizioni vacanti suggerisce che ci siano fattori più complessi in gioco rispetto alla semplice mancanza di lavoro. È necessario approfondire le cause di questa discrepanza, analizzando le condizioni di lavoro, le aspettative e le motivazioni dei precari, per comprendere meglio la situazione e trovare soluzioni efficaci.