Maltempo spietato: un bilancio di danni e disagi
Le Marche sono in ginocchio a causa di un’ondata di maltempo che sta colpendo la regione da 48 ore. Piogge torrenziali, fiumi d’acqua sulle strade, frane diffuse e allagamenti hanno messo in ginocchio la regione, con particolare attenzione ad Ancona, dove le scuole resteranno chiuse per altre 24 ore. Il sistema di protezione civile è sotto pressione, con vigili del fuoco, soccorso alpino, forze dell’ordine e uffici comunali impegnati in soccorsi e assistenza alla popolazione.
Il torrente Aspio è esondato inondando alcune aree nella zona sud di Ancona, con conseguenti evacuazioni di famiglie con l’ausilio di mezzi anfibi. Anche a Castelferretti di Falconara il centro è stato invaso dall’acqua dopo che il fosso San Sebastiano è tracimato. A Osimo, sei famiglie hanno dovuto lasciare le case a causa di una frana che minacciava un abitato. A Falconara Marittima, numerosi interventi di soccorso sono stati effettuati per assistere le persone in difficoltà. Il sindaco sta valutando la possibilità di dichiarare lo stato di emergenza.
Il maltempo ha colpito tutte le province, con disagi diffusi per la viabilità e il trasporto pubblico. La linea ferroviaria tra Loreto e Varano è stata interrotta per alcune ore, mentre il tratto A14 Ancona Sud e Loreto è stato chiuso e poi riaperto. Anche il trasporto pubblico ha subito notevoli disagi, con problemi per i soccorsi del 118.
I vigili del fuoco hanno effettuato oltre 600 interventi, tra cui il soccorso di otto persone nella zona tra Numana e Castelfidardo a causa di allagamenti consistenti. I sommozzatori sono entrati in azione per prestare soccorso.
Il maltempo ha causato danni anche ai beni culturali: a Jesi, il campanile di una chiesa è stato danneggiato.
La seconda perturbazione ha colpito in particolare le zone costiere, tra le province di Ancona, Macerata e Fermo, ma le piogge si stanno spostando verso la fascia costiera del Pesarese.
Oltre ad Ancona, anche altre città hanno subito danni e disagi: a Senigallia, colpita da alluvioni nel 2014 e 2022, il maltempo ha provocato danni minori. A Fano, il torrente Arzilla è esondato, causando smottamenti di terreno, una frana e un sottopasso chiuso. A Pesaro, il sottopasso della stazione è stato allagato. Nel Fermano, diversi alberi sono caduti, centrando due auto. Nell’Ascolano, a San Benedetto del Tronto e Acquaviva Picena, sono stati soccorsi automobilisti in difficoltà per acqua e fango lungo la carreggiata. Allagamenti si sono verificati nelle zone di Cupra Marittima e Grottammare.
Ancona: la situazione si sta normalizzando ma resta alta l’attenzione
Ad Ancona, la situazione si sta normalizzando, ma la massima attenzione resta alta, in particolare per quanto riguarda la condizione dei plessi scolastici. Il sindaco Daniele Silvetti ha dichiarato che è necessario garantire la ripresa delle lezioni in sicurezza, tenendo conto delle segnalazioni pervenute dai dirigenti scolastici. Il sindaco ha annunciato che si recherà nelle frazioni più colpite per valutare la condizione delle aziende colpite dall’esondazione del torrente Aspio.
Domani, ad Ancona, scuole, parchi pubblici e cimiteri resteranno chiusi. A Senigallia, invece, le scuole riapriranno dopo lo stop di oggi.
Le autorità locali e regionali stanno monitorando costantemente la situazione e i Centri operativi restano aperti.
Il maltempo continua a imperversare
Le piogge, il vento e il tracimazione di alcuni corsi d’acqua hanno creato problemi in tutta la regione. Frane diffuse, strade chiuse per allagamenti e fango, alberi e rami caduti in strada sono solo alcuni dei disagi che la popolazione sta affrontando.
La Protezione Civile ha diramato l’allerta arancione per oggi, che domani tornerà gialla. Tuttavia, l’attenzione resta alta, soprattutto ad Ancona, dove la situazione è ancora critica.
Una sfida per la resilienza delle Marche
L’ondata di maltempo che ha colpito le Marche è un’ulteriore prova per la resilienza della regione, già colpita da eventi calamitosi in passato. La capacità di risposta del sistema di protezione civile e la collaborazione tra le diverse istituzioni saranno fondamentali per affrontare le conseguenze del maltempo e garantire la sicurezza della popolazione. È importante che le autorità locali e regionali continuino a monitorare la situazione e a fornire assistenza alle persone colpite, garantendo la ripresa delle attività e la ricostruzione dei danni.