Un viaggio nella bellezza ritrovata: il restauro delle Storie di San Francesco di Giotto
Il restauro delle Storie di San Francesco di Giotto nella Cappella Bardi a Firenze, un progetto congiunto tra l’Opera di Santa Croce e l’Opificio delle Pietre Dure, sta svelando nuovi dettagli e una straordinaria freschezza nella pittura del maestro fiorentino. La prima fase dei lavori, avviata nel giugno 2022, è ormai conclusa e ha già portato alla luce una serie di informazioni preziose, offrendo uno sguardo inedito sulla genesi e l’evoluzione dell’opera.
Tra le scoperte più significative, emerge una decorazione precedente, che si cela sotto la superficie del dipinto di Giotto. La presenza di questa decorazione suggerisce la complessità del processo creativo e la stratificazione di interventi che hanno caratterizzato la storia della Cappella Bardi. Inoltre, il restauro ha permesso di individuare le buche pontaie, che offrono una testimonianza tangibile del cantiere di lavoro di Giotto e dei suoi collaboratori. Le buche pontaie, insieme all’analisi della struttura dei palchi, offrono un’opportunità unica per comprendere il metodo di lavoro dell’artista e il contesto storico in cui l’opera è stata realizzata.
Il restauro ha affrontato diverse sfide, come la presenza di pellicole pittoriche sollevate dall’intonaco. Per riportare queste pellicole al supporto originale, è stato utilizzato un adesivo acrilico, una soluzione innovativa che garantisce la massima delicatezza e rispetto per l’opera d’arte. La fase di pulitura è stata condotta con tecniche tradizionali, ma con un’attenzione particolare alla specificità del materiale pittorico di Giotto. Impacchi di acqua calda deionizzata, mescolata a pasta cellulosica e argilla, e strati di carta giapponese sono stati utilizzati per rimuovere con cura gli strati di sporco e di sedimenti che si erano accumulati nel tempo.
Un’opera svelata: la bellezza originale di Giotto
La prima fase del restauro ha portato alla luce la bellezza originale dell’opera di Giotto, in particolare nei registri superiori, le lunette e la volta. In queste zone, dove i sedimenti erano più abbondanti e le puliture precedenti meno attente, la rimozione degli strati superficiali ha svelato una straordinaria freschezza e una ricchezza di dettagli che erano rimasti nascosti per secoli. La luce che si riversa sulle Storie di San Francesco, grazie al restauro, ha permesso di riscoprire la maestria di Giotto, la sua capacità di dare vita ai personaggi e di raccontare con emozione la vita del santo.
Il restauro delle Storie di San Francesco di Giotto è un’occasione unica per conoscere più da vicino l’opera del maestro fiorentino. La collaborazione tra l’Opera di Santa Croce e l’Opificio delle Pietre Dure si è rivelata fondamentale per garantire un intervento di restauro di altissimo livello, che si avvale di tecniche innovative e di un’attenta analisi storico-artistica. Il ponteggio di lavoro, a intervento ultimato, rimarrà al suo posto per almeno due mesi, consentendo al pubblico di ammirare l’opera da vicino e di apprezzare la bellezza e la maestria di Giotto in modo inedito.
La Fondazione Cr Firenze ha previsto un’anteprima delle visite guidate nel cantiere, da ottobre 2024 a luglio 2025, riservate ai fiorentini. Questa iniziativa rappresenta un’opportunità preziosa per avvicinare il pubblico al mondo del restauro e per far conoscere da vicino l’opera di Giotto, un patrimonio artistico di inestimabile valore.
Un’occasione di conoscenza e di riflessione
Il restauro delle Storie di San Francesco di Giotto non è solo un intervento di conservazione, ma anche un’occasione di conoscenza e di riflessione. L’opera di Giotto rappresenta un punto di riferimento fondamentale nella storia dell’arte italiana, e il restauro ci offre la possibilità di approfondire la sua tecnica, la sua sensibilità artistica e il contesto storico in cui ha operato. La collaborazione tra le diverse istituzioni coinvolte nel progetto è un esempio di sinergia e di impegno per la valorizzazione del patrimonio culturale italiano. Il restauro delle Storie di San Francesco di Giotto è un’occasione per celebrare la bellezza e la maestria di un grande artista, e per riflettere sul ruolo fondamentale che l’arte svolge nella nostra società.