Un agente ferito e un crollo nella mensa
Un agente di polizia penitenziaria è stato ferito a un braccio con una lama rudimentale da un detenuto al Padiglione B del carcere Lorusso e Cutugno di Torino. L’agente è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Maria Vittoria e dimesso con cinque giorni di prognosi. L’incidente è stato reso noto dal sindacato Osapp, che ha anche segnalato un altro grave episodio avvenuto ieri: il crollo di un pannello nella mensa del personale di polizia penitenziaria a seguito di infiltrazioni d’acqua. “Il carcere è diventato una polveriera pronta ad esplodere”, ha affermato il segretario generale dell’Osapp Leo Beneduci, denunciando la situazione di degrado e precarietà che sta vivendo la struttura.
Un grido d’allarme per il sistema penitenziario italiano
Il sindacato Osapp ha lanciato un forte grido d’allarme sulla situazione delle carceri italiane, chiedendo al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni di dichiarare lo stato di emergenza. “Il sistema penitenziario è completamente allo sfascio”, ha affermato Beneduci, sottolineando il rischio quotidiano per la vita del personale e la precarietà della struttura. L’Osapp ha denunciato la “marasma e l’anarchia” che regna nel carcere di Torino, con il personale “sfinito e stremato” e “non in grado di affrontare la situazione”. “Non sa se torna a casa”, ha concluso Beneduci.
Un sistema penitenziario al collasso
L’incidente al carcere Lorusso e Cutugno di Torino è solo l’ultimo di una serie di episodi che evidenziano il grave stato di degrado e precarietà del sistema penitenziario italiano. La denuncia dell’Osapp evidenzia la necessità di un intervento urgente da parte delle istituzioni per garantire la sicurezza del personale e dei detenuti e per riportare il sistema penitenziario a un livello di dignità e funzionalità. La dichiarazione dello stato di emergenza potrebbe essere un primo passo concreto per affrontare la complessa situazione.